Galassia Exor - Gedi, Sentinella verso i Ladisa. Le ultime su cessioni La Stampa e La Repubblica
Entra nel vivo il progetto che prevede la cessione degli asset editoriali da parte di Exor.
La prima uscita dalla galassia Agnelli-Elkann riguarderà la testata più piccola del gruppo Gedi. Nel percorso di dismissione dell’intero polo editoriale, il debutto spetterà infatti a la Sentinella del Canavese, storico periodico con sede a Ivrea. Secondo quanto riportato da Italia Oggi, il dossier sarebbe ormai vicino alla chiusura e vedrebbe in posizione di vantaggio la famiglia Ladisa, imprenditori pugliesi attivi sia nell’editoria – con il quotidiano l’Edicola – sia nel settore della ristorazione collettiva, con attività presenti anche a Torino.
In una fase successiva potrebbe aprirsi il capitolo più delicato, quello legato a La Stampa, anche se al momento non risultano negoziazioni formalmente avviate. Tra i soggetti che stanno monitorando la situazione c’è Nem, il gruppo guidato da Enrico Marchi, che starebbe sondando il terreno attraverso soci con interessi radicati nel Nord Ovest, come la famiglia Curti della Bluenergy. Attenzione puntata anche su Matterino Dogliani, imprenditore piemontese attivo nel comparto delle grandi infrastrutture: un profilo che, per ambito di intervento, si avvicina a quello di Marchi, con il primo concentrato sulle autostrade e il secondo sul settore aeroportuale.
Al di là dei singoli nomi, resta evidente la limitata partecipazione del tessuto economico locale alla possibile acquisizione dello storico quotidiano torinese. Finora l’interesse emerso appare circoscritto, con qualche segnalazione proveniente dal mondo delle costruzioni e dall’enogastronomia, ma senza un reale coinvolgimento diffuso.
Fuori dal perimetro dell’operazione sembrano invece collocarsi le fondazioni bancarie regionali, che non risulterebbero parte attiva del dossier.
Il rallentamento sul fronte La Stampa ha ripercussioni anche sul negoziato più ampio per la vendita dell’intero gruppo Gedi agli editori greci di Antenna, la famiglia Kyriakou. Qualora la testata piemontese non venisse ceduta nei prossimi mesi, l’ipotesi più concreta è che finisca direttamente nel pacchetto destinato agli editori ellenici, insieme a Repubblica e alle altre attività editoriali. Resta da capire, in quel caso, se e per quanto tempo La Stampa verrebbe mantenuta all’interno del loro portafoglio.