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Fulvio Bianchi: "Quanto vale il nostro calcio all'estero?"

di Alessandro Vignati

Attraverso la rubrica su Repubblica.it "Spy Calcio" il giornalista del quotidiano romano Fulvio Bianchi ha parlato del futuro del calcio italiano. Novità: "A luglio la road map: c'è da vendere i diritti tv del nostro calcio in giro per il mondo ed ecco che i dirigenti di Infront, l'advisor della Lega di A, saranno in Estremo Oriente e in Usa. Il mercato estero per ora vale solo 185 milioni all'anno. Poco (secondo i presidenti). Ma è in inutile fare paragoni con la Premier League: un altro mondo, un altro calcio, un'altra organizazzione. Ma forse qualcosina in più si può spuntare. Magari arrivare a 250-300 milioni all'anno, vendendo il prodotto porta a porta. Un esempio, la Coppa Italia: Marco Bianchi, titolare di B4, ha pagato caro i diritti esteri ma il nostro trofeo nazionale, ed è merito anche della Lega, ha avuto un autentico boom di ascolti. Ora bisognerà vendere meglio il campionato: Infront è radicata in tutto il mondo (fa parte della cinese Wanda Sport). Bisognerà andarci cauti, comunque: è un momento particolare anche per le grandi emittenti come Al Jazeera, legate alla situazione politica mondiale. I presidenti di A sognano di mettere in cassa 1400 milioni all'anno (ora sono 1200) dai diritti tv: da quei soldi dipende la salute di tutto il nostro calcio, non solo il massimo campionato. Il primo bando, come noto, è andato deserto: ora si sta lavorando, con calma, al secondo. Con calma perché prima si aspetta di vedere come finirà la viceda Vivendi-Mediaset: la tv berlusconiana non può stare fuori dalla partita del campionato dopo aver perso i diritti di Champions-Europa League a favore di Sky. Il bando arriverà in autunno. Prima, come detto, si sonderà il terreno sull'estero. In discussione anche la Coppa Italia: piace, e fa buoni ascolti. La Rai non vorrebbe perderla, ma Cairo con la sua La7, che ha ben poco sport, pare fortemente interessato".


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