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Dotto: "Sabato contro l'Udinese si è rivisto il corto muso, ma il gioco di Allegri trae in inganno sulle vittorie con il minimo scarto"

di Giuseppe Giannone
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Direttamente su "Sportmediaset", il collega Matteo Dotto si sofferma a parlare anche della Juventus, reduce dalla vittoria sull'Udinese nell'ultimo turno di Serie A (1-0): "Sabato contro l’Udinese si è rivisto il “corto muso” di allegriana concezione. In realtà il gioco poco appariscente dei bianconeri trae un po’ in inganno perché quella contro i friulani è soltanto la quinta vittoria di misura sulle 11 conquistate in questo campionato dalla Juve. Che in realtà gli altri sei successi li ha ottenuti con due o più gol di scorta (nel dettaglio: due 2-0, tre 3-0 e un 4-0, all’Empoli). Dopo gli 1-0 in trasferta (contro Torino, Lecce, Verona e Cremonese), quella contro l’Udinese è la prima vittoria stagionale di misura allo Stadium.

Nello scorso torneo Allegri vinse “di corto muso” 11 partite su 20, di cui quattro per 1-0. Curioso notare come uno degli allenatori più “giochisti”, Maurizio Sarri, nella sua unica stagione alla guida della Juventus abbia conquistato in proporzione più vittorie “risicate”: ben 14 su 26. Solo Andrea Pirlo aveva ottenuto successi più “larghi”: delle 23 vittorie conquistate con la sua Juve nel 2020-21, soltanto quattro sono arrivate con un solo gol di scarto (e nessuna per 1-0): allo Stadium 3-2 contro l’Inter, 2-1 contro il Napoli, 2-1 nel derby, fuoricasa 2-1 a Udine".


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