.

Dorini: "Bilancio Juve, si è trattato di un anno difficile. Le plusvalenze hanno avuto un'incidenza modesta"

di Giuseppe Giannone

Sul proprio account "X", l'esperto di finanza Leonardo Dorini fa il punto sul bilancio, in passivo di quasi 200 milioni di euro, della Juventus per quanto riguarda la stagione 2023-2024: "Si è trattato di un anno difficile, con la esclusione dalle competizioni UEFA il cui impatto è di un centinaio di milioni. I ricavi si sono collocati a circa 395 ml. Si nota una buona tenuta dei ricavi da stadio (nonostante meno partite) e dei ricavi da vendita di prodotti (le famose "magliette"); calo delle sponsorizzazioni e dei diritti TV, direttamente imputabili alla penalizzazione. Sul lato costi, vi è una riduzione dei costi operativi, da 427 a 400 milioni.

Ho effettuato un'analisi del più importante, di tali costi, il famoso "Costo della rosa", dal 2017 in poi: come si vede, dopo aver raggiunto il picco nel 2022, tale costo è in fase di importante riduzione, ed essa sarà sicuramente ulteriormente confermata nell'esercizio finanziario in corso. Ho infine aggiornato la mia serie storica dei ricavi Juventus: si tratta di una serie che totalizza circa 5,4 miliardi di fatturato complessivo. Le famose "plusvalenze", cioè i ricavi da Players Trading, hanno avuto un'incidenza modesta nel complesso, pari al 16%.

Ci avviamo alla chiusura con un dato che io considero molto importante: il fatturato Strutturale "core", cioè senza considerare le plusvalenze e togliendo anche i diritti TV: dopo il record dell'anno scorso (280 ml) quest'anno il dato flette a 261 ml, ma tiene. Le prospettive dell'esercizio in corso sono a mio avviso interessanti: si profila il nuovo record dei ricavi da stadio (72 ml il precedente primato) e ritengo che le vendite di prodotti torneranno a salire. In tensione invece le sponsorizzazioni, con il difficile "cantiere" dello sponsor di maglia; ma torneranno i ricavi da competizioni UEFA. Non mi stupisce quindi che il Club consideri alla portata un pareggio operativo per quest'anno, cioè a livello di EBIT, che dovrebbe aprire la strada al ritorno all'utile nell'anno successivo". 
 


Altre notizie
PUBBLICITÀ