.

Di Caro (Gazzetta): "Occasione sprecata per la Juve, ma dopo il pari dell'Inter doveva giocare con un'altra cattiveria"

di Rosa Doro

Nel suo editoriale per La Gazzetta dello Sport, Andrea Di Caro ha analizzato l'ultima giornata di Serie A che ha visto gli stop di Juventus, Lazio e Inter: "Alle 20.45 di ieri sera i tifosi della Juve speravano e le tifoserie di Inter e Lazio temevano che i bianconeri andassero in fuga definitivamente verso il nono scudetto consecutivo. Quasi due ore più tardi ai primi resta il sapore amarissimo di una incredibile occasione sprecata mentre i secondi dimenticano le prestazioni opache del pomeriggio delle proprie squadre e, accorciando di un punto sulla capolista, tornano a crederci perché la Juve vista al San Paolo (nonostante l’ennesimo gol di Cr7) dimostra di non avere quel cinismo e quella capacità di azzannare il campionato che aveva invece mostrato negli anni passati. Sulla carta si sapeva che il turno poteva non essere facile per la Juve, ma dopo i risultati del pomeriggio questa era una partita da giocare in maniera diversa con altra intensità e cattiveria. Invece la Juve è stata molle, blanda, ha giocato sottoritmo. Seconda sconfitta per Sarri, lo scorso anno Allegri ne perse 4, ma le ultime due a scudetto vinto. Ci si chiede tra le prime tre, che ieri hanno deluso tutte, chi abbia vinto la palma della occasione persa. Per chi scrive è la Juve, perché vincendo avrebbe dato un colpo ferale a chi insegue. La gara col Cagliari ha mostrato un’Inter in linea con quella dell’ultimo mese e mezzo: non a caso è arrivato il quinto pareggio in 7 partite. Alla fine di una gara che ha evidenziato carenze di brillantezza e gioco, Lautaro ha preso un rosso dando vita a una reazione quasi isterica non giustificabile neanche dalla frustrazione per l’ennesimo stop casalingo". 


Altre notizie
PUBBLICITÀ