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De Paola a "TMW RADIO": "Dalla Juve mi aspetto di più al Mondiale per Club rispetto all'Inter. Cambiaso? Fossi la società qualche riflessione su di lui la farei"

di Giuseppe Giannone
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Intervenuto a "TMW Radio", Paolo De Paola affronta diversi temi riguardanti la Juventus, partendo dalle ambizioni della squadra bianconera al Mondiale per Club: "Credo che questo Mondiale possa avere due motivazioni diverse per Inter e Juve. Nell'Inter c'è solo la scoperta di un allenatore come Chivu, capire cosa può dare in più a questa squadra. Rispetto a una stagione deludente non c'è nessuna soddisfazione che possa ripagare questo. Non mi aspetto tanto dall'Inter se non a livello di risposta di qualche giocatore. Mi aspetto di più dalla Juve, che è arrivata qui scarica, ha perso qualunque appeal in stagione. Può avere molte più motivazioni. E ci punterei molto in questa manifestazione, per dare un significato a una stagione storta.

Le dichirazioni di Cambiaso? Non mi sono piaciute le parole di Cambiaso, che ha fatto critiche all'allenatore precedente. E confermano certe cose. Fossi la società qualche riflessione su Cambiaso la farei. E' un giocatore che ti crea dei problemi. Il modo suo di ragionare non sono un buon viatico per creare un ambiente sereno anche con Tudor. Mi sembra che abbia dato la sensazione di un giocatore che non ha ancora far vedere nulla ma che si mette in discussione con i suoi tecnici. Un giocatore del genere non dovrebbe giocare nella Juve, per come intendo lo stile bianconero.

La nuova dirigenza? Guardiamo la situazione in dirigente. Arriva uno come Comolli, che arriva dal Tolosa, tutto sereno, entusiasta. Ma un dirigente così, che avrà al fianco un Chiellini che si sente felice e contento per il nuovo ruolo, inizia col piede giusto e con la tensione giusta? Secondo me no, perché c'è un sentimento quasi quello della scampagnata. Qual è la tensione trasmessa dalle parole di Comolli nella prima uscita? Zero. Ha parlato di dna Juve, ma all'atto pratico la situazione deve essere sentita come drammatica. Se non la sente dopo 4 anni di vittorie zero, cosa si deve fare? Non c'è tempo, già si devono prendere provvedimenti contro alcuni giocatori che non hanno reso, contro Cambiaso e non solo. Si devono già vedere atteggiamenti diversi in questo Mondiale per Club. Ed è questo che mi aspetto. Sono i giocatori che devono fare mea culpa per le cose non andate, le responsabilità non sono solo degli allenatori. La Juve non è negli USA per fare presenza, non vorrei tornare a una Juve che faceva simpatia dopo la Serie B e che c'ha messo anni per tornare a vincere. Questa immobilità nella non scelta del nuovo allenatore non mi piace. C'era Spalletti libero, fiondati su di lui no? Massima fiducia a Tudor, che non mi dispiace, però siamo ancora all'esperimento dopo quello Motta. Con Conte o Spalletti hai delle certezze".


Editoriale con Paolo De Paola, intervistato da Lorenzo Beccarisi
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