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Damiani: "Gli arbitri? Faccio fatica a capirci. Il VAR è una risorsa, ma deve intervenire"

di Alessandra Stefanelli

"I risultati partono da una grande società, poi da un bravo allenatore e ovviamente senza i calciatori bravi non si vince nulla, ma avere alle spalle un team di prim'ordine è sempre un vantaggio". Parla così l'agente Oscar Damiani ai microfoni di Radio Marte: "Il primato del Napoli? Le altre sono piene di problemi, l'Inter va un po' a singhiozzo, il Milan meglio che non mi pronunci, l'Atalanta potrebbe giocarsela con gli azzurri, che a mio avviso sono favoriti per il titolo".

"A parte il grande allenatore, il gruppo parte dal presupposto di aver fatto male lo scorso anno, quindi c'è voglia di rivalsa in tutta la squadra. Lukaku? E' un grande giocatore ma dev'essere nelle migliori condizioni atletiche e non sempre l'ho visto brillante, se recupererà la forma migliore diventerà fondamentale. Arbitri? Faccio fatica a capirci, è diventato tutto molto complicato, si guarda al Var dieci volte un episodio, non è più il calcio dei miei tempi, la tecnologia può aiutare ma il contatto ha sempre fatto parte di questo sport, ai tempi nostri ci davamo certe botte e continuavamo a giocare".

Nel frattempo, nelle ultime ore con una dichiarazione pubblicata sul sito ufficiale della società, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato dell'episodio del calcio di rigore di San Siro concesso all'Inter domenica scorsa: "Ho letto da Los Angeles alcune dichiarazioni di Marotta, a mio avviso fuori luogo. Il rigore, a detta della stragrande maggioranza degli osservatori, non c’era. Ma soprattutto, le parole di Conte sono state chiare e sono esattamente quello che io penso e che ho sempre detto: il Var è una grande risorsa per evitare gli errori arbitrali. Non ha alcun senso dire che a volte può intervenire e a volte no. Se c’è un errore arbitrale gli addetti al Var devono chiamare il direttore di gara. Altrimenti, si blocca la crescita del calcio e si alimenteranno sospetti. Inoltre, gli arbitri sono già in contatto diretto con il Var. Per quale motivo non dovrebbero ricevere indicazioni da chi può vedere cosa succede in campo con l’ausilio della tecnologia? Conte ha esplicitato concetti sacrosanti, gli stessi che io sostengo da anni! E’ necessario fare in modo che non si alimentino sospetti e dubbi, e il rispetto, come sottolineato da Rocchi, dev’essere reciproco per evitare, come ha detto lui, che si incendi il campionato.

Bisogna anche sottolineare che l’arbitro dovrebbe essere scevro da qualunque condizionamento psicologico, che invece spesso c’è tra arbitri di campo e arbitri del Var. Credo sia sotto gli occhi di tutti la necessità di mettere a punto un nuovo regolamento del Var per evitare decisioni disomogenee, che ripeto, non farebbero altro che alimentare la teoria del dubbio. È noto, oltretutto, che spesso gli arbitri in campo non sono favorevoli all’intervento degli arbitri del Var, perchè le correzioni delle loro decisioni gli tolgono autonomia e credibilità. Tuttavia, di fronte a episodi eclatanti e a errori palesi, il Var deve intervenire, almeno richiamando l’arbitro alla visione di quanto è accaduto al monitor. Questo per il bene del calcio".


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