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Damiani: "Campionato sarà ancora più interessante e competitivo. La Juventus non può essere una sorpresa, gioca sempre per vincere"

di Redazione TuttoJuve

A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Oscar Damiani, agente Fifa, già ex calciatore di Napoli, Parma e Juventus. Di seguito, un estratto dell'intervista.

C'è stata un'inversione di marcia importante già fra Verona e Bologna: Cos'è cambiato fra le due partite?

"La squadra si è comportata bene, segue i dettami del proprio allenatore. Vengono messe in campo le sue idee: pressing alto, aggressività nella metà campo avversaria, non ha fatto giocare gli avversari. C'è ancora da migliorare, siamo appena alla seconda giornata".

Quali insidie possono esserci nella sfida col Parma?

"Ho bellissimi ricordi di quando giocavo lì: è un ambiente sano. All'inizio di ogni campionato, queste squadre sono sempre pericolose perché hanno fatto una preparazione leggera. Sarà una partita difficile, ma il Napoli resta favorito".

Da esperto di mercato, chi si aspetta che realmente arriverà?

"A Napoli ci sono bravi dirigenti, sanno cosa fare. Personalmente non so chi arriverà, però per esperienza posso dire che difficilmente i giocatori inglesi o scozzesi si sono ben ambientati in Italia. Lukaku sicuramente sarebbe il non plus ultra, che conosce Conte, e che si esalterebbe in un ambiente come Napoli: sarebbe il giocatore giusto al posto giusto".

Quanto male è stata gestita la vicenda Osimhen?

"Non voglio entrare nel merito: Calenda è un bravo agente, ed il Napoli è un'ottima società. Non ci si deve dimenticare che Osimhen è un giocatore del Napoli. Spero che si trovi un accordo valido per tutte le parti. Credo sia complicato un trasferimento al Paris, però me lo auguro, anche se, certe trattative così importanti non si chiudono negli ultimi giorni di mercato. Osimhen è un grande campione, mi farebbe piacere se giocasse in Francia".

Cosa ci si deve aspettare da Neres? In pochi minuti ha infiammato la piazza.

"E' un ragazzo interessante, dribbla bene, ma il campionato italiano è difficile: è presto per fare commenti".

Come giudica le mosse di mercato del Milan, e quest'inizio di campionato traballante?

"Le scelte fatte dal Milan non mi convincono al cento per cento e l'inizio di campionato ne è la dimostrazione, perché non è stato esaltante. Theo è stato anello debole col Parma: è genio e sregolatezza: ha grandi qualità, ma in difesa si fa sorprendere spesso. dev'essere sempre al massimo per rendere e per fare bene nel suo Milan".

L'Inter resta la favorita?

"L'Inter è una società forte, non ha bisogno di fare grandi mosse di mercato. Baccin e Ausilio sono grandi dirigenti, e Inzaghi è un bravissimo allenatore. La squadra è già competitiva com'è, ma se possono innestare nuovi giocatori, ben vengano".

E la Juventus? E' la squadra più forte del campionato?

"La Juve ha iniziato bene, anche se non ero convinto delle scelte iniziali. Hanno un bravissimo allenatore, che fa giocare bene la sua squadra. Il campionato sarà ancora più interessante e competitivo perché la Juventus non può essere una sorpresa visto che gioca sempre per vincere". 


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