D’Agostino a RBN: "Credo che la Juventus abbia opzionato Samardzic”
L'ex calciatore Gaetano D'Agostino ha parlato a Radio Bianconera. Ecco le sue parole riprese da Tmw: "Samardzic è un giocatore che sposta gli equilibri. Se sta bene ed è in partita, è un giocatore di grande utilità. Il serbo può inventare qualsiasi cosa, considerando le sue capacità balistiche. Però, allo stesso tempo, faccio anche il nome di Lucca. Anche se non ha grande mobilità, vista la stazza, potrebbe impensierire i centrali bianconeri Danilo, Bremer o Gatti con le sue sponde di testa, utili a far salire la squadra. Oltretutto, in area, è un giocatore molto pericoloso, soprattutto se l’azione si sviluppa esternamente: sui cross è un giocatore che può portare dell’apprensione. Per il resto, mancando Pereyra, gli altri giocatori dell’Udinese si assomigliano tanto tutti per caratteristiche tecniche e fisiche: non c’è grande inventiva nel complesso, ma in molti giocatori friulani è riscontrabile l’attitudine ad avere tanti “muscoli”, che li aiutano a vincere tanti duelli".
Ha parlato di Samardzic: questo è un rinforzo su cui la Juventus avrebbe dovuto portare a casa a tutti i costi nel corso della sessione invernale di calciomercato?
“Io credo che sicuramente la Juve ha messo un’opzione per giugno sul giocatore, perché rientrerà Soulé, rinato dall’esperienza al Frosinone, e si potrà contare nuovamente su Huijsen, che la Roma sta valorizzando in maniera importante. Quindi, in questo contesto, Samardzic potrebbe essere coinvolto nell’insieme del progetto, perché è giovane e perchè è un calciatore dalle ottime prospettive, qualora dovesse acquisire la mentalità di una grande società come la Juve”.
Samardzic potrebbe diventare un centrocampista di ottimo livello anche sotto la guida di Allegri o sarebbe necessario un cambio di guardia tecnica in vista della stagione ventura?
“Dipende come e dove arriva la Juve. Io ne ho visti tanti di giocatori importanti passare dalla Juve: nonostante questa società abbia annoverato campioni come Platini, Del Piero e Zidane, la mentalità bianconera rimane sempre la stessa. C’è una storia che parla…”.