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Cuccureddu: "Juventino da sempre. Boniperti aveva il braccino. Il figlio di Gheddafi mi chiedeva sempre dei bianconeri"

di Redazione TuttoJuve

ANTONELLO CUCCUREDDU: "IN ITALIA PER UN GIOVANE CHIEDONO CIFRE INCREDIBILI. BONIPERTI AVEVA IL BRACCINO. SONO JUVENTINO DA SEMPRE. IL FIGLIO DI GHEDDAFI MI CHIEDEVA SEMPRE DELLA JUVE."

Antonello Cuccureddu, ex giocatore e allenatore di molte squadre italiane tra cui Fiorentina e Juventus, è intervenuto ai microfoni di Elleradio nel corso della trasmissione "Tutto il mio calcio e non solo", condotta dal direttore Ezio Luzzi.

Sulla situazione dei giovani nel nostro calcio:

"Gli stranieri costano poco. In Italia se vai a chiedere un ragazzino ti sparano delle cifre incredibili. Ormai la direzione è questa, non si sa come frenare questa deriva. Se la Federazione non ci dà un taglio...Io dico sempre di andare a vedere la Serie C e le categorie inferiori, vedo dei ragazzi interessanti. In Serie A ci sono giocatori che ai nostri tempi non sarebbero andati neanche in panchina".

Sul suo ruolo ai tempi della Juventus:

"Il mio grande presidente Boniperti, a cui devo tutto, aveva il braccino (ride, ndr). Quindi quando mancava un giocatore a destra, a sinistra o in mezzo c'ero io, e lui non comprava mai! Per me l'importante era giocare. Da ragazzino tifavo Juventus, quando giocava Boniperti. Da presidente è stato un grande personaggio"

Sull'esperienza da allenatore all'al-Ittihad, in Libia:

"Non avevano problemi di soldi. Il figlio di Gheddafi era juventino, quindi mi faceva molte domande ed era sempre con me. Era un personaggio da conoscere. Quell'anno è stato bellissimo. Poi non ho più seguito quel campionato".


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