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Crosetti: "Mai visto Ronaldo così da quanto è a Torino, è un campione intristito e la Juve risolve anche senza di lui"

di Rosa Doro

Nel suo pezzo per Repubblica, Maurizio Crosetti ha commentato il caso Ronaldo dopo la sfida col Milan: "Che strano Ronaldo. Da qualche settimana lo abita la normalità, e due volte in cinque giorni ha conosciuto lo sfregio della sostituzione. Mandare fuori lui è come rigargli con la chiave la carrozzeria della Rolls. Quando Sarri al 55’ lo richiama indietro come un prodotto difettoso, Chestrano Ronaldo sbigottisce, se fosse Balotelli direbbe “why always me?”, invece lui è portoghese e sillaba nella sua lingua parole di complessa interpretazione labiale gettate verso la panchina come piccoli sassi. Poi, invece di sedersi come vorrebbe la prassi accanto ai compagni imbozzolati nelle giacche a vento, Chestrano infila direttamente il tunnel degli spogliatoi e poi lascia lo Stadium, furibondo, quando c’erano tre minuti ancora da giocare. Anche l’altro tunnel, quello del gioco oscuro, lo aveva percorso tutto. Però, però: chi lo ha sostituito, cioè il ramingo Dybala, ha infilzato quel gol così necessario. Mai visto Ronaldo così, da quand’è a Torino. Uno straccio bagnato, un campione intristito. Allegri lo aveva sostituito due volte in campionato, mai in Champions, Sarri una volta più una nella stessa settimana. Di sicuro Ronaldo non è contento, prima di tutto di sé, da ossessionato perfezionista, da maniacale adepto della prestazione, e non lo è neppure della piega che sta prendendo la sua seconda annata juventina. La squadra, ultimamente, risolve anche senza di lui, è un gruppo di notevoli estrattori di conigli dal cilindro, e mai che uno lo tiri fuori questo sensazionale fenomeno di cui fare a meno. Che strano". 


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