.

Crosetti: "L'era bianconera di Spalletti comincia in un niente ed è già assai di più di qualcosa"

di Giuseppe Giannone

Sulle pagine de "La Repubblica", il collega Maurizio Crosetti commenta così la prima gara diretta da Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus: "Due giorni di Juve, due minuti di partita, due gol. L’era bianconera di Spalletti comincia in un niente ed è già assai più di qualcosa. […] Due giorni appena, eppure già un tocco a sorpresa: Koopmeiners difensore, «che è stato bravo a comandare gli altri, perché noi in queste partite vogliamo attaccare, non difendere». A Spalletti piace modellare la creta, così nacquero Pizarro e Brozovic registi e Perrotta e Nainggolan trequartisti. Posizioni, suggestioni. In questa fulminea sera si intuiscono le bolle di una squadra che già frizza: nel primo giorno di scuola tutti hanno voluto mostrare al maestro che sanno alla perfezione la tabellina del 6 e la capitale del Madagascar.

[…] La sensazione del primo giorno di scuola è un forte impegno collettivo: al netto di Koop, una coop. Lucio non si è negato alla didattica, agitandosi per mimare posizioni e movimenti. Ha teleguidato a lungo Thuram e Openda, ha molto applaudito Vlahovic che gli garba parecchio. Emozionato, non riesce a infilare il telefono nella tasca. Nove minuti gli bastano per sbottonarsi la giacca, qualcuno in più per sbottonarsi e basta, e anche un po’ per spazientirsi, come quando ha urlato varie cose a Thuram, approfittando della pausa bibite per educare al metodo anche Openda, Vlahovic e Koop, poi un po’ tutti a rotazione. […]

Mani in tasca, il nuovo allenatore ha espresso il consueto linguaggio fisico, la bocca spalancata per fare uscire da lì una giusta quantità di ordini (e di ordine) bianconeri. […] Qualche momento di buio c’è ancora, come l’azione del gol cremonese che ha fatto quasi ruotare Lucio su sé stesso, poi è seguito il monologo con la panchina a gesti, smorfie e sguardi più eloquenti di una didascalia, compresa l’ammonizione per punire tanta veemenza".


Altre notizie
PUBBLICITÀ