Criscitiello su Sportitalia.com: “Ibra, guarda Conte e De Zerbi”
Michele Criscitiello su Sportitalia.com: I bravi dirigenti sono quelli che sbagliano di meno. Non esistono dirigenti che non sbagliano nulla. Poi ci sono anche quelli che sbagliano tutto. Ibrahimovic è un serio candidato al flop dell’anno. Nel calcio puoi pianificare tutto ma puoi sbagliare. Ci mancherebbe. Sbaglia anche chi fa tutto bene, figuriamoci chi invece fa tutto con superficialità e approssimazione. Furlani non ha grande colpe se non quelle di non spiegare ai tifosi che lui non fa calcio ma è bravo con i numeri. Un fuoriclasse di economia ma di calcio è solo appassionato. Non è un tecnico. Il tecnico, invece, dovrebbe essere Ibra al quale però mancano le basi. Chi non fa la gavetta non può partire dalla direzione del Milan. Per arrivare a guidare il Milan serve esperienza, genialità e grande gestione societaria. Qui abbiamo Sanremo e King League, ogni tanto una battuta di caccia e se vinci la Supercoppa un discorso con i telefonini accesi per farsi riprendere e andare sui social. Questo non può essere il Milan. E’ cinema. La proprietà deve intervenire e mettere gente di calcio vicino a Furlani. Moncada va bene per fare lo scouting, un ottimo conoscitore di calcio seppur non sia un fenomeno ma per creare l’organigramma giusto serve un dirigente capace. Oppure c’era una possibilità. Prendere l’allenatore manager che Ibra non ha voluto: Antonio Conte. Al di là della retorica che i napoletani non vogliono ascoltare, Conte aveva già inserito sul Navigatore “Casa Milan”. Gli piaceva il progetto, gli piaceva stare vicino casa a Torino, voleva dare uno schiaffo all’Inter e gli piaceva la squadra con 4-5 rinforzi dei suoi. Il problema è che la chiamata di Ibra non è mai arrivata perché lo svedese voleva la copertina. Ha scelto due allenatori bravi ma non idonei. Paulo non è adatto alla serie A, Sergio è un profilo migliore soprattutto nella gestione ma prendere gli stranieri è sempre un azzardo, figuriamoci a fine dicembre. Conte sta facendo volare il Napoli con il sogno scudetto al primo colpo, De Zerbi è un altro figlio del Milan che attendeva almeno una chiamata e invece da Brescia hanno fatto prima ad arrivare da Marsiglia che da Milano. De Zerbi era perfetto per un progetto triennale. Non sbagliavi l’uomo e prendevi un grande allenatore tifoso del Milan, ovviamente dopo il suo unico grande amore: il Brescia. Il Marsiglia gioca a calcio, regala spettacolo e ha preso una squadra morta e l’ha messa solo alle spalle dei miliardari parigini. Ecco Ibra, parlare dopo è semplice potrebbe pensare qualcuno ma sta di fatto che quello che scriviamo oggi lo avevamo scritto già a giugno e luglio. Contenti voi…