CRESPI: "In pochi hanno la fortuna di esordire con questi colori, sono fortunato. Vittoria contro il Vicenza ci ha dato fiducia"
Gianmarco Crespi ha parlato al sito della Juventus dopo il suo approdo alla Next Gen: "Questi primi mesi li ho giocati nel Girone C, un girone in cui la fisicità è molto presente. Qui, nel Girone A, ho notato che c’è più attenzione all’aspetto tattico e personalmente lo trovo molto stimolante. Penso che sia questa principalmente la maggiore differenza tra i due gironi. Per me non sarebbe una novità perchè già a Picerno l’impronta che ci era stata data era più un’impronta di questo tipo. Sono stati mesi che mi sono serviti a livello personale. In meno di una settimana mi sono ritrovato a Torino da Picerno, un piccolo comune della provincia di Potenza. Ho provato emozioni molto intense, ovviamente, perchè il salto da una realtà di cinquemila abitanti a una realtà come la Juventus è stato netto. In questa prima settimana, però, sono già riuscito ad ambientarmi e devo ringraziare soprattutto i miei compagni perchè mi hanno subito messo a mio agio. Questo è davvero un bel gruppo, umile e molto focalizzato sul lavoro quotidiano. Sono proprio felice di essere qui e le emozioni che ho provato domenica scendendo in campo contro il Vicenza sono state indescrivibili e le porterò per sempre con me. In pochi hanno la fortuna di esordire con questi colori addosso, mi sento fortunato. Ho avuto subito sensazioni positive, dal mio arrivo. Non vedevo l’ora di iniziare ad allenarmi e di mettermi alla prova con questa società. Ho subito notato l’intensità delle sessioni di lavoro, dove ci viene richiesto di dare sempre tutto quello che abbiamo, su ogni pallone, e penso che questo aspetto sia fondamentale. Sedute del genere simulano alla perfezione potenziali situazioni di gioco durante le partite e ci permettono di arrivare sempre pronti. C’è una cura importante del dettaglio e si sa che poi, alla fine, sono proprio i dettagli a fare la differenza. Penso che questo sia l’ambiente ideale per poter crescere e alzare ogni giorno l’asticella. Coppa Italia? Il percorso che hanno fatto i miei compagni in Coppa Italia fino a questo momento è stato semplicemente straordinario e il solo pensiero di poterci giocare l’accesso alla finale mi rende ancora più orgoglioso della scelta che ho fatto. Sappiamo che non sarà assolutamente semplice ribaltare il risultato dell’andata, tenendo soprattutto in considerazione il valore dell’avversaria. Il Foggia l’ho sfidato con il Picerno già due volte in campionato quest’anno ed è una grande squadra, da affrontare con la testa giusta perchè in palio c’è un traguardo davvero prestigioso. Pergolettese? La vittoria contro il Vicenza ci ha dato una grande spinta morale e ci ha confermato ancora una volta che possiamo giocarcela con tutti. I tre punti ti danno sempre stimoli in più, anche in allenamento, e ci auguriamo che questo successo possa essere soltanto il primo di tanti. Ora il focus si è già spostato sulla partita di domani (mercoledì 1 febbraio) contro la Pergolettese perchè sarà un’altra battaglia come tutte le sfide che ci attenderanno da qui alla fine della stagione. Dobbiamo continuare così perchè la strada è quella giusta e il nostro obiettivo è quello di pensare a un match dopo l’altro, senza porci limiti. Quello che conta è provare a fare sempre risultato, a prescindere dall’avversaria che andremo ad affrontare. Futuro? La mia carriera, fino a questo momento, la definirei breve. In questo percorso, però, ho avuto molti alti e bassi, sono caduto molte volte e l’opportunità della Juve la vedo come una rivincita personale. La mia speranza è che tutto possa andare per il verso giusto. In fondo siamo noi che determiniamo il nostro destino, quindi non mi resta che lavorare duro con i miei nuovi compagni".