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Corsport - Coronavirus, per la Juventus stimati 110 milioni di perdite. Il taglio degli stipendi farà da paracadute

di Alessandra Stefanelli

L’edizione odierna del Corriere dello Sport si concentra sul bilancio in casa Juventus. L’intesa sul taglio degli stipendi raggiunto con i propri calciatori ha permesso al club bianconero di risparmiare 90 milioni, il che inevitabilmente proteggerà anche il bilancio e fornirà al club un paracadute nel caso in cui non si torni a giocare. I calciatori e l’allenatore Maurizio Sarri hanno rinunciato a quattro mesi di stipendio, anche se due mensilità e mezzo dovrebbero essere recuperate nel 2020/21. Sono stimati da Banca IMI a circa 110 milioni di euro gli introiti che il club bianconero potrebbe perdere in questa stagione nello scenario peggiore che non si riesca a tornare in campo. 45 milioni sono quelli relativi ai diritti tv della Serie A e della Champions League, 40 milioni da sponsorizzazioni e 20 dai mancati incassi allo stadio. Una perdita che appesantirebbe ulteriormente il bilancio della Juve, visto che i conti del primo semestre 2019-20 hanno evidenziato infatti una perdita di 50,3 milioni (rispetto all’utile di 7,5 milioni dell’analogo periodo dell’esercizio precedente) con ricavi in calo a 322,3 milioni (-2,4%) e costi in crescita a 260,9 milioni (+15%).  


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