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Corsera - L'attore ferito dagli ultras del Milan: "Ho alzato le mani, ho detto che ero della Juventus e mi hanno colpito"

di Redazione TuttoJuve

Al Corriere della Sera - edizione Roma - parla Gianluca Macrì Messineo, l’attore ferito dagli ultrà del Milan a Prati, dopo la finale di Coppa Italia: 

«Ne sono sicuro: quello che mi ha dato le coltellate non è quel ragazzino. Era molto più grosso, pelato, con gli occhi azzurri. Aveva circa 30 anni e indossava una maglietta nera con le maniche corte. Proprio un’altra persona - ha dichiarato, dopo l’intervento chirurgico di tre ore al quale è stato sottoposto al Santo Spirito per la chiusura delle ferite al fianco sinistro e al basso addome -.  Mi hanno rimesso a posto l’intestino, uscito per i profondi tagli (....). L’importante è però essersela cavata in qualche modo - dice ancora dal letto d’ospedale -. Non posso escludere che il tifoso arrestato mi abbia dato la bastonata quando ero già ferito, quello che l’ha fatto aveva una felpa bianca, proprio come lui». Il ragazzo in questione è Kevin Pirola, arrestato dalla polizia poco dopo il raid. Stavo festeggiando con un gruppo di amici il compleanno di una ragazza, con noi non c’erano tifosi della Juventus - racconta ancora Messineo -, abbiamo visto passare dei pullman di tifosi: tre si sono fermati, c’erano ultrà che forzavano le porte e scendevano. Dieci-venti persone. Pensavo fossero juventini e siccome lo sono anch’io, stupidamente, ho alzato le mani gridando: “Calmi, sono della Ju...”. Ma non ho fatto in tempo a finire la frase che quello mi ha colpito (....)".


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