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Corriere Torino - L’avvocato Briamonte: “La società può avere chance per il ricorso”

di Massimo Pavan

Su Corriere Torino - L’avvocato Briamonte “La società può avere chance per il ricorso”. La sentenza ha affrontato in maniera convincente l’argomento della “disparità di trattamento” diciamo, tra i dirigenti Juve e quelli delle altre squadre potenzialmente coinvolte, oltre al tema del ne bis in idem. C’erano elementi indiziari gravi per i primi; e poi tutti gli ordinamenti evoluti prevedono un rimedio straordinario. Se sopraggiungono delle prove in relazione a un fatto, si riapre il giudizio. Supponiamo che sia vero che ci sia una sorta di patto criminoso tra i vertici di una società, presidente, vice, direttore finanziario: in questo caso la stessa non sarebbe altro che una vittima. La ratio di dover fornire bilanci corretti nacque dal caso delle false fidejussioni, per evitare che fosse falsato il campionato. Difatti, la stessa corte, a un certo punto, dice: “I bilanci non sono affidabili. In questo caso c’è una società che ha messo 700 milioni di euro di rcapitalizzazione, facendo sempre fronte agli impegni. Qual è stato il vantaggio per il club dovuto alla presunta violazione? Le condotte illecite non può che averle subite, senza neppure trarre vantaggio, visto che i soldi ce li ha messi".


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