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Corriere di Torino - L’avvocato di Dybala e le manovre stipendi, il recupero era blindato: «Anche per gli eredi»

di Redazione TuttoJuve

Su Corriere di Torino: L’avvocato di Dybala e le manovre stipendi, il recupero era blindato: «Anche per gli eredi».Inchiesta Juve. Tra gli ultimi atti depositati dalla Procura, in vista dell’udienza preliminare di lunedì prossimo, c’è anche l’audizione dell’avvocato Luca Ferrari, legale di Paulo Dybala. Sentito come persona informata sui fatti, davanti ai pm e ai militari della guardia di finanza il legale ripercorre la trattiva per il rinnovo dell’ex numero 10 con il club bianconero, poi saltata. Il legale dell’argentino sentito dai pm. Spiega Ferrari: «Io dovevo avere un paracadute, un piano B: queste scritture dimostrano che se il giocatore viene trasferito prima che si realizzino la condizioni per il pagamento dei premi a fini di integrazione, e quindi in tutto o in parte non sia possibile essere reintegrato, gli sarebbe stato riconosciuto comunque a titolo di incentivo all’esodo l’importo del dovuto». Poi chiosa: «Addirittura ho previsto che, se fosse morto, l’integrazione sarebbe andata agli eredi». Il contratto di riduzione di Dybala, per un importo di 3.783.000 euro, venne firmato il 28 aprile 2021 e depositato in Lega. Il contratto integrativo — fanno presente gli inquirenti nell’audizione — non è stato mai depositato. «Io non sapevo che non fosse mai stato depositato. Sapevo che stavano negoziando il rinnovo e che la negoziazione era iniziata a luglio. Quindi ero tranquillo che l’integrazione sarebbe confluita nel nuovo contratto»,


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