Corriere di Torino - Conte torna da nemico davanti al suo popolo

Su Corriere di Torino: "Conte torna da nemico davanti al suo popolo". E venne  il giorno. E venne la prima volta di Conte da «nemico», da allenatore del Napoli, in un Allianz Stadium tutto esaurito. Insulti, applausi o indifferenza? Nei tre precedenti in cui la bandiera bianconera – 13 anni da calciatore e 3 da allenatore zeppi di titoli – tornò a Torino da avversario, l’impianto era chiuso per l’emergenza Covid. La penultima volta – febbraio 2021, Juve-Inter 0-0 in Coppa Italia –, nel silenzio assordante dello Stadium deserto, Conte si fece scappare un gestaccio: un dito medio sventolato nell’intervallo alla dirigenza bianconera. Destinatario il suo ex presidente Andrea Agnelli, colui che nell’estate 2011 lo volle alla guida della Juve. Il dissing, nemmeno si trattasse di Fedez e Tony Effe, proseguì con la replica stizzita dell’allora numero uno della Juventus. Al fischio finale, urlando nel silenzio, Agnelli insultò il grande ex. Il labiale suggerì un quasi inequivoca- bile «mettitelo nel c... quel dito, cogl...». Erano gli ultimi stracci volanti di un rapporto finito appunto a brandelli. La love story tra Conte e Vecchia Signora si concluse nell’estate 2014, dopo 3 anni gonfi di successi.