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Coppa Italia, la Sampdoria passa sudando sette camicie con la Reggina. Sorpresa a Lecce: il Cittadella sbanca il 'Via del Mare' ai supplementari

di Niccolò Anfosso

Suda le sette camicie (probabilmente non solo quelle) la Sampdoria per superare la Reggina nei 32esimi di Coppa Italia. Al 'Ferraris' fiocanno occasioni su entrambi i lati. I granata non sfigurano, anzi, propongono un gioco dinamico incentrato sulla rapidità di Rivas, carta imprevedibile nell'assetto offensivo di Pippo Inzaghi. Al 65’ la svolta: Manuel De Luca (accostato al Pisa ma rimasto in blucerchiato per volere di Giampaolo) costringe Pierozzi al fallo in area: dagli undici metri Sabiri non perdona. Al 79’ i calabresi pareggiano con lo stacco di Crisetig ma il VAR annulla per fuorigioco. Poco dopo Augello atterra Pierozzi: dal dischetto Audero è superlativo a neutralizzare Cicerelli. 9' di recupero e diversi assalti ospiti condizionano il finale: i liguri varcano le porte d'ingresso del turno successivo.

Vera e propria sorpresa a Lecce. Non inizia nel migliore dei modi, per usare un eufemismo, la stagione della banda di Baroni. Al 'Via del Mare' festeggia il Cittadella dopo i supplementari. Stappa il punteggio Strefezza all'ora di gioco, ma i veneti non demordono trovando il pari con Asencio al 73'. Ai supplementari il doppio acuto di Tounkara tramortisce le speranze salentine, che provano a restare aggrappate all'incontro con Colombo (106'), ma non è sufficiente: l'epilogo dice 2-3 e per gli uomini di Gorini ecco una partenza con la marcia già ben innestata.