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Conte-Chelsea, parla l'esperto Favalli: "Non riconosciuta giusta causa"

di Alessandra Stefanelli

Come sottolinea il Corriere della Sera nell'edizione odierna, la vittoria in tribunale di Antonio Conte contro il Chelsea fa felici parecchi colleghi, avendo ribadito un principio giudirico. "Ovvero che se il datore di lavoro vuole recedere il contratto anticipatamente, il lavoratore deve ricevere l’importo degli emolumenti mancanti", spiega al quotidiano milanese l'avvocato Giacinto Favalli, che gestì anche la risoluzione di Roberto Mancini con l’Inter dopo la fine della prima avventura nerazzurra dell'attuale ct. "Quando l’allenatore viene esonerato dalle prestazioni resta sotto contratto, non è quindi libero e la società deve pagargli lo stipendio. Il giudice non ha riconosciuto la giusta causa del licenziamento", aggiunge Favalli.


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