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Condo' (Gazzetta): "La Juve non ha lo sviluppo internazionale del Real, ma la copertura per un singolo sforamento del tetto ingaggi dovrebbe essere facile"

di Redazione TuttoJuve

Il collega, Paolo Condò, su Gazzetta dello Sport parla di Paul Pogba: "Il salto di qualità compiuto da Paul Pogba nell’ultimo mese ricorda un aereo a decollo verticale. Non sono soltanto i gol, peraltro molto belli, a impressionare: colpisce l’improvvisa esigenza di entrare in ogni azione, di non essere più una lussuosa sponda ma di caricarsi la Juve sulle spalle. La Juventus, magistrale nel portarlo a casa quando Paul era soltanto un ragazzo promettente, non dovrebbe vendere un fenomeno simile. O meglio, se è ovvio che in condizioni ordinarie se lo terrà stretto, dovrebbe difenderlo anche nello scenario straordinario che l’attende: la strepitosa offerta economica di un altro club. Il paragone con Zidane regge poco, Zizou poi all’epoca aveva 29 anni, e la Juve se l’era goduto nelle cinque stagioni clou della carriera, anno mondiale compreso: Pogba non ne ha ancora 22, e la sensazione che il decollo sia appena avviato è netta. Paul non sembra smanioso di andarsene esistono strategie di marketing in grado di sviluppare il fatturato: investimenti per la crescita  anziché eccessivo rigore dei conti, sembra di leggere l’attualità politica. La Juve non ha lo sviluppo internazionale del Real e quindi non può ripagarsi in pochi mesi a suon di magliette l’acquisto ma la copertura per un singolo sforamento del tetto ingaggi dovrebbe essere facile: anche perché uno spogliatoio intelligente riconosce l’uomo che, guidandoti alla vittoria, aumenta il tuo stipendio con i premi.