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Chirico: "Noi polli, loro bravi a crederci. Ma come è possibile che abbiamo rimesso in vita un morto? Diamoci una sveglia"

di Mirko Di Natale

Dalla sua pagina Facebook, il giornalista bianconero Marcello Chirico ha analizzato la sfida dell'Olimpico tra Roma e Juventus: "Alla lupa abbiamo fatto il pelo, ma non il contropelo. Ce ne siamo dimenticati, o non ne abbiamo avuto voglia. Sta di fatto che lo scudetto era stato messo sottochiave, blindato, e adesso ce lo siamo rimesso in tasca. Per carità, è sempre al sicuro, però non del tutto immune da possibili scippi. Non ce ne saranno, ne sono quasi certamente sicuro, però l'occasione di chiudere definitivamente la partita e di toglierci pure, per la seconda stagione consecutiva, la soddisfazione di vincere a Roma sono sfumate. Come sempre e come al solito, per nostre sbadataggini: possibile che non abbiamo ancora imparato a trovare dei deterrenti efficaci sui calci piazzati? Prendiamo sempre gol da lì. Non è normale. E sempre per deconcentrazione. Così come non è altrettanto normale che, nel momento in cui possiamo sfruttare la superiorità numerica, ad avvantaggiarsene sono stati loro mentre noi siamo finiti in apnea e li abbiamo fatti pareggiare. Per carità, bravi loro a crederci, ma polli (per non dire altro) noi a farci raggiungere anziché chiudere la gara. Non so a voi, ma la cosa a me ha dato fastidio assai. Ed ho visto che pure al mister non è piaciuta. Bravo Massimiliano! Picchiagli in testa! Perché abbiamo buttato via 2 punti e la certezza quasi matematica del 4° tricolore consecutivo. In generale, la partita l'avevamo interpretata alla grande, non cadendo nemmeno nella trappola della rissa, dove avrebbero voluto portarci loro per farci saltare i nervi. Loro, privi di idee&gioco, menavano e basta (e Orsato- come tanti suoi predecessori all'Olimpico- non se l'è sentita di sbattere fuori De Rossi, già da rosso fuoco dopo neanche 1 minuto di partita) noi invece siamo stati ordinati e sempre pungenti nelle ripartenze. Ancora meglio nella ripresa, quando abbiamo velocizzato la manovra, arrivando al gol con una punizione magistrale di Carlitos, da non far rimpiangere Pirlo (a proposito: abbiamo giocato senza Andrea e senza Pogba, mica poco). Poi, quando in 11 vs 10 , potevamo e dovevamo assestargli il colpo del ko, siamo andati in apnea e preso il pari da sciocchi (e pure stavolta voglio essere gentile). Ragazzi, e che caspita!! non si fa così. Possibile che non impariamo mai a chiudere ste partite e ci facciamo mettere sotto? Eddai!! E a Cesena ci facciamo far gol da Brienza, col Borussia restiamo sotto shock per 20 minuti dopo il pareggio dei tedeschi,qui rimettiamo in vita un morto e andiamo in panico pur con l'uomo in più in campo. Ci vogliamo dare una sveglia, per favore?? Detto ciò, a + 10 (calcolando lo scontro diretto vinto al'andata) e usciti indenni dalla Capitale contro quelli che dovevano vincere "sicuramente" il campionato ( a ottobre...) va più che bene. Però l'amaro in bocca resta lo stesso. Il vantaggio in classifica ci permetterà ora di gestire con meno stress i prossimi impegni, a cominciare dalla Coppa Italia, però, una volta per tutte, speriamo che a Vinovo facciano tesoro degli errori e non ne commettano più. Perché, soprattutto nelle gare secche, potremmo pentircene ancora più amaramente di stasera".


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