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Chiesa: "Il gol alla Juve? Palla spinta dalla Fiesole. Vi racconto cosa mi capitò allo Stadium l'agosto scorso..."

di Giovanni Spinazzola

Federico Chiesa, giovane talento della Fiorentina, ha rilasciato un'intervista ai microfoni del sito ufficiale del club viola. "A Firenze c'è una passione viscerale. I tifosi tengono alla maglia, ai risultati, a quello che fa la Fiorentina. È bello giocare in una squadra dove il tifo è così forte. Quello dell'anno scorso è un ritiro che mi porterò sempre nel cuore perché è l'inizio della mia carriera calcistica. Paulo Sousa disse "Federico rimarrà con noi tutta la stagione", quando me lo vennero a dire ci rimasi un po'... È stato veramente magnifico, l'ho vissuto - ha dichiarato - come un premio per i dieci anni di settore giovanile che ho fatto con la Fiorentina e poi è stato bellissimo il seguito: l'esordio, conquistare il posto da titolare, giocare in una squadra come la Fiorentina. Contro la Juventus il pubblico è stato il dodicesimo uomo in campo, è stato bellissimo, sapevo che era così guardandolo in tv ma vissuto dal campo è bellissimo. Il gol del 2-0 alla Juve? La palla l'ha spinta la curva Fiesole. Menomale non l'ho toccata, hanno fatto un gran gol Badelj e tutto lo stadio. È stata una partita che mi porterò sempre dentro. Ho esordito in Serie A allo Stadium nell'agosto scorso. Ero allo Juventus Stadium, sono uscito alla fine del primo tempo, avevo da fare la doccia e ancora non capivo dov'ero. Faccio per rientrare in campo, c'erano le porte chiuse, e chiedo di poter entrare. Lo steward mi risponde "aspetta che chiamo il mio superiore che ti deve vedere, non possiamo far entrare chiunque in campo", e io replico "Mi scusi ma io avevo giocato prima". È stato divertente". 


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