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CHIELLINI A SKY: "In queste gare la nostra qualità emerge. Grande prova di Dybala, non mi sorprende la crescita di Berna"

di Alessandro Vignati

Intervistato nel dopo partita di Sky, il capitano della Juventus Giorgio Chiellini ha analizzato il 2-0 ottenuto sul campo del Frosinone. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com.

Conta non giocare bene ma vincere, giusto?

"Abbiamo fatto bene con lucidità e attenzione. Il rischio è concedere ripartenze e fare falli sciocchi. Questi sono i rischi. Il gol lo troviamo. L'atteggiamento degli attaccanti è stato di grande lucidità e attenzione non forzando. Paulo ha fatto una grande partita, potevamo segnar prima. Con la nostra qualità è dura fare 0-0".

Una parola su Ronaldo e Bernardeschi?

"Non ci aspettavamo niente di diverso da Cristiano, sarà un problema per gli avversari. A Valencia è stato sfortunato, sarà determinante. Federico l'ho visto crescere l'anno scorso, non sono sorpreso. Sarà sempre più importante. L'atteggiamento più bello è stato di un giocatore messo sempre sotto pressione come Paulo, è stato fondamentale. Che giochi un minuto, novanta o trenta è uno che ci farà vincere il campionato e speriamo altro".

Parole da capitano.

"No, ma Dybala viene valutato 8 se segna e 5 se non segna. E' diverso, a Parma è stato decisivo sul 2-1, ci ha fatto respirare. Nonostante non sia partito come l'anno scorso è ancora più importante".

Come fate a trovare continue motivazioni? Crescete tecnicamente e state sempre a difendere alla grande.

"Grazie per i complimenti. Ho avuto tanti maestri, penso a Cannavaro e a Pirlo, giunti tardi con noi ma che mettevano entusiasmo e voglia ogni mattina e ogni allenamento per migliorarsi. Se vedi ciò e lo fai tuo questo è il segreto. Federico sta facendo bene per questo, rimane dentro l'ambiente. L'entusiasmo e la passione sono alla base di tutto. In questa squadra l'io viene messo da parte, conta il collettivo, non conta chi segna o come".

Chi sono i centrali più forti che hai visto?

"Ho avuto la fortuna di giocare con Thuram e Cannavaro, penso a Ferrara, Montero, Gentile e Scirea. E' dura paragonare, trent'anni fa magari io sarei stato valutato diversamente. A livello di rosa siamo i più forti di questo ciclo, ma si ricordano le vittorie. Nei prossimi 2-3 anni abbiamo il compito di portare a casa qualcosa di grande".

Due parole sulla Nazionale?

"Bisogna bruciare le tappe. Dobbiamo ribellarci alla mediocrità, i livelli di dieci anni fa sono andati dove si pensava di vincere. Ma non dobbiamo essere mediocri, i ragazzi ci sono, bisogna fare risultati per entusiasmo e fiducia che è fondamentale a una certa età".


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