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Champions League 2025/26, la Juventus incasserà almeno 48 milioni di euro: tutti i dettagli

di Alessandra Stefanelli

Un altro pareggio per la Juventus di Luciano Spalletti, che non è andata oltre l’1-1 contro lo Sporting Lisbona nella quarta giornata della nuova Champions League 2025/26. Dopo il vantaggio di Araujo, è stato Vlahovic a firmare il pareggio, il terzo in quattro gare del nuovo format europeo.

Ma al di là del campo, il nuovo format della competizione — introdotto dalla UEFA a partire da questa stagione — sta già avendo importanti effetti economici. La riforma prevede otto partite nella prima fase (invece di sei) e un montepremi complessivo di 2,47 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 2 miliardi del triennio 2021-2024.

Secondo un’analisi di Calcio e Finanza, la Juventus incasserà almeno 48,1 milioni di euro solo per la partecipazione alla Champions League 2025/26, anche nell’ipotesi peggiore (ultimo posto in classifica).

Bonus di partecipazione:
Tutte le 36 squadre qualificate riceveranno 18,62 milioni di euro, in crescita rispetto ai 15,64 milioni del ciclo precedente.

Bonus risultati:
Le vittorie valgono 2,1 milioni e i pareggi 700.000 euro (contro i 2,8 e 930.000 precedenti).
Con 3 pareggi finora, la Juve ha già incassato 2,1 milioni di euro.

Bonus classifica finale:
Il valore minimo (ultimo posto) è fissato a 275.000 euro, ma aumenterà leggermente in base ai risparmi derivanti dai pareggi nella fase unica.

Pilastro “Value”:
È la principale novità del nuovo format, che accorpa market pool e ranking decennale.

Quota europea: 17,76 milioni di euro (legata al peso del mercato televisivo italiano, quinto in Europa).

Quota non europea: 9,34 milioni di euro (basata sul ranking storico UEFA).

Totale stimato dei ricavi minimi Juventus

Bonus partecipazione: 18,62

Quota europea (Value): 17,76

Quota non europea (Value): 9,34

Posizione minima classifica: 0,28

Bonus risultati (3 pareggi): 2,10

Totale minimo garantito: 48,1


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