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Cerruti: "L'esclusione di Bonucci? È stato il delitto perfetto della Juve e di Allegri, c'era qualche piccolo rischio sapendo che Barzagli e Chiellini non fossero al 100%"

di Redazione TuttoJuve

A  tmw news parla Alberto Cerruti: "Ieri la Juventus ha offerto una prova di forza, di maturità e di carattere. Il nuovo modulo, che ha funzionato in Italia, ha funzionato anche in Europa. I bianconeri non hanno fallito l'appuntamento in Champions contro il Porto. La svolta è stata importante, anche se la tattica non basta mai per vincere. Ma questo è un passo avanti, dà fiducia agli attaccanti. Bisogna ricordare che, nonostante un modulo offensivo, la Juventus non incassa gol. Ieri Buffon non ha fatto una parata, si rischia pochissimo in difesa e questo è importante. L'esclusione di Bonucci? È stato il delitto perfetto della Juve e di Allegri, c'era qualche piccolo rischio sapendo che Barzagli e Chiellini non fossero al 100% della condizione. È stata data una lezione ai calciatori e agli altri elementi della rosa, la Juve ha vinto e il caso è chiuso. Questo comportamento della Juve dovrebbe essere preso come esempio da tutte le altre società italiane”.

Cosa è davvero accaduto tra Bonucci e Allegri? “Qualcosa di grave, la decisione di escluderlo dalla gara non ha precedenti nella storia della Juventus. Quello che è accaduto, lo sapremo magari in futuro. La società ha deciso di rischiare in occasione di una gara importante, vuol dire che il caso lo richiedeva”.

Caso chiuso oppure rinviato a giugno? Magari uno dei due può lasciare la Juve. “Il caso è chiuso per ora, ovviamente. Credo che si sia rotto qualcosa tra tecnico e calciatori dello spogliatoio, magari anche con la società. Penso che Allegri andrà via a giugno, non per l'episodio legato a Bonucci ma perché cerca nuove sfide. La società Juventus ha dimostrato di saper vincere anche senza Conte, potrà farlo anche senza Allegri”.

Spalletti può arrivare a Torino per il dopo Allegri? “Non so, potrebbe restare anche alla Roma. Non mi sembra il tecnico adatto alla Juve, penso che Donadoni o Di Francesco possano essere tecnici ideali per la Juve. La società è importante, fa diventare importanti anche gli allenatori. Chiunque arrivi alla Juve, farà bene. Anche Spalletti, ma non so se possa essere un candidato forte per i bianconeri”.


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