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Casarin: "VAR all'estero è quasi sconosciuto. E sui rigorini..."

di Niccolò Anfosso

Paolo Casarin ha parlato del VAR a Radio Anch'Io Lo Sport: "Dobbiamo arbitrare come all'estero: una volta venivano dall'estero a guardare noi. Il Var all'estero è quasi sconosciuto e se interviene accade rapidamente".

"Il Var - prosegue - non è qualcosa da strani ricercatori. O lo vedi in pochi secondi, oppure è finito lì. Se c'è un fallo si vede, il calcio non è misterioso. Dall'altra parte l'arbitro deve essere ancora una figura sicura, tranquilla in campo. Eventualmente c'è il Var, ma l'arbitro deve sapere che o fa bene oppure finisce. Determinati 'rigorini' si vedono solo in Italia. Altrove arbitrano tranquillamente. Se non c'è chiarezza, si lascia perdere: i mezzi falli non si fischiano".


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