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Calcagno (AIC): "Taglio stipendi? Lega ha messo in cattiva luce i calciatori. Seguiamo esempio di buon senso della Juventus"

di Rosa Doro

Umberto Calcagno, avvocato e vicepresidente dell'AssoCalciatori, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Marte: "Come giudico il comunicato relativo al taglio degli stipendi in Serie A? Nelle varie società c'erano già dialoghi e trattative in corso con i giocatori, che noi assistiamo dando consigli. Si poteva continuare a fare questo lavoro molto serenamente, ma hanno pensato di calcare la mano mediaticamente per mettere in cattiva luce i calciatori. Chissà che la cosa non gli si ritorca contro. I giocatori stanno emergendo come personaggi attivi nella solidarietà ai meno fortunati, in questo periodo di emergenza per il Coronavirus? In tanti, in silenzio, stanno dando una mano a chi è in difficoltà. Abbiamo ideato anche un fondo solidaristico. I grandi calciatori hanno dato sin da subito la disponibilità a fare la loro parte all'interno del sistema. Abbiamo proposto un fondo interno per tutelare i ragazzi e le ragazze che fanno sport e sono meno fortunati dei top player che siamo abituati a vedere. Non riusciamo a capire per quale motivo si vogliano sempre mettere in piazza determinate situazioni e speculare sui giornali, anziché fare discorsi costruttivi. Si tratta di una provocazione, perché le società stavano già parlando con i calciatori. Il Napoli? No, loro non avevano intavolato discorsi, per quanto mi risulta. Fare una dichiarazione o votare un documento che non ha nessun valore, solo per poterlo mettere in piazza, a mio modo di vedere, è scorretto e non leale, specie in un momento come questo. Bisogna capire che abbiamo un'occasione incredibile per fare una rivoluzione di sistema, per ridistribuire la ricchezza che abbiamo. Se non lo capiamo, i calciatori possono anche rinunciare a tutti gli stipendi del mondo, ma la soluzione non verrà trovata. Il problema non sono solo gli stipendi, anche se capisco che sia più facile mettere in piazza certe cose. Tutto ciò ci si ritorcerà contro. Proposte della Lega per tagliare gli stipendi, nei confronti che abbiamo avuto in precedenza? Non ci sono mai state, non ne ha facoltà. L'unica linea guida della Lega è stata 'Non paghiamo nulla'. Ci siamo incontrati in videoconferenza un sacco di volte, ma non abbiamo mai parlato dei tagli, solo di una sospensione degli emolumenti. Evidentemente, non volevano azioni da parte di calciatori che, in Serie A, non hanno ancora ricevuto le mensilità di gennaio. Il comunicato stampa buttato in pasta ai giornali non ha alcun valore. Stanno solo cercando di gettare discredito, e noi questo non lo accettiamo. Bisogna aspettarsi un comunicato di risposta, una reazione da parte nostra? Non ne abbiamo bisogno, la cosa più responsabile è non andare a litigare sui giornali a proposito di queste situazioni. Predichiamo il buonsenso. Lo ha dimostrato la Juventus, ora mi aspetto che anche altrove ci siano accordi senza per forza dire in anticipo cosa si farà. Vanno affrontate le questioni singolarmente, squadra per squadra e, talvolta, giocatore per giocatore". 


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