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Bucchioni a TMW Radio: "Juve al 70%. Allegri sta lavorando, graduale inserimento dei nuovi"

di Giovanni Spinazzola

Il collega Enzo Bucchioni, intervenuto ai microfoni di TMW Radio, ha parlato di Totti, Spalletti, Napoli-Benfica e, soprattutto, della Juventus, ieri vittoriosa contro la Dnamo Zagabria in Champions League. "I 40 anni di Totti? E' un campione straordinario, è la storia del calcio italiano degli ultimi 20 anni, con Del Piero e Baggio, sono nella storia. 40 anni è una bella tappa, gli altri compagni di viaggio alla sua età - ha affermato - erano sulla poltrona a vedere la televisione e lui è ancora in campo, che con una determinazione tale da essere incredibile. Al di là della storia c'è questa voglia di continuare a giocare, perché si diverte ancora, è l'essenza del campione, fai qualcosa che ti diverte e ti appassiona. Lui vuol continuare a giocare a calcio, perché è la sua vita, non si immagina - ha ammesso - fuori dal campo, è una celebrazione particolarissima. Quello che mi ha fatto piacere è che sia stato celebrato anche dai non romanisti. Facile avere la gratificazione dei tifosi della tua città, invece Totti è un personaggio mondiale, sono arrivati gli auguri anche del Real Madrid. Le dichiarazioni di Ilary Blasi? Spalletti ne è uscito alla grande con gli anni è maturato, evidentemente la saggezza alla fine arriva. Ne sono usciti tutti formalmente bene. Tutto bene la facciata, però questa vicenda non potrà finire qui. Non è che Ilary è impazzita, lei ha detto quello che pensa Roma, Totti e molti altri che non potevano dirlo, o non volevano. Certe cose non si dimenticano, anche se regali un disco... C'è un monumento che lui ha cercato di abbattere e che gli è caduto addosso. Vediamo - ha detto - come si risolverà la vicenda, soprattutto dovrà rispondere il campo. Questa vicenda non si sana, l'unica cosa vedremo se si ricompatterà la squadra. La finta pace penso sia dovuta a quello, cercare di salvare l'aspetto sportivo. La partita della Juve di ieri sera? Allegri sta facendo degli esperimenti, sta lavorando molto a Vinovo per cercare di dare un aspetto più europeo a questa squadra. E' appena settembre comunque, le squadre di Allegri in generale tipo Cagliari, Milan partivano molto piano, mentre i bianconeri quest'anno sono già avanti per punti in classifica e per condizione atletica, anche se per me - ha affermato - sono al 70%. Sono tutti punti a favore, l'inserimento dei nuovi deve essere graduale, li hanno presi apposta per dare qualità. Far passare però la vittoria di ieri sera come un trionfo assoluto è controproducente, come hanno fatto i giornali questa mattina, la gente che vede le partire capisce ed è in grado di valutare se - ha sostenuto - è una straordinaria vittoria o no... Non dovrebbe essere ingigantita la vittoria contro una squadra che secondo me non dovrebbe nemmeno essere in Champions. La Dinamo in Italia faticherebbe in Serie B. E' stata una partita importante per l'autostima, ma loro non hanno tirato in porta. La Juventus vera la vedremo da febbraio in poi. Se Pjanic ha trovato la sua identità in bianconero? Io credo che quello sia il suo ruolo, come la posizione di ieri sera, deve fare l'interno di centrocampo più vicino alla punta possibile, in grado anche singolarmente di andare verso la porta. Davanti alla difesa non è il suo posto. Quando ha l'occasione il gol non lo sbaglia..... Napoli- Benfica? Giustissimo non sottovalutare il Benfica, l'approccio mentale - ha constatato - è importantissimo, Sarri ha ragione sul fatto che sia un ottima squadra, si difende molto bene, ha una storia e tradizione e ha giocatori di ottima qualità. Il Napoli se non è umile, per il gioco che fa rischia di essere un'utopia, ci vuole sempre concentrazione, ma ho visto raramente giocare gli azzurri con sufficienza. Il gioco è fluido e con il Benfica è una partita fondamentale, vincere vorrebbe dire avere la strada spianata per vincere il girone. San Paolo vuoto per caro biglietti? Ha esagerato De Laurentiis sta facendo una gestione elitaria di questa squadra, mentre sei nel posto più popolare del mondo. Il Napoli deve essere sentimento, cuore e anima, più che in altri posti. Non puoi fare discorsi - ha spiegato - come quelli fatti da De Laurentiis circa la costruzione di uno stadio da 20.000 posti facendo pagare il biglietto un occhio della testa, non siamo mica a Miami o Los Angeles, qui sei a Napoli, è la gente la tua forza".


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