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Brusorio (La Stampa): "Taglio stipendi? Finalmente la Juve ha guardato avanti, altro che ripresa. Stagione da dimenticare"

di Rosa Doro

Paolo Brusorio, nel suo editoriale per La Stampa, ha parlato del taglio stipendi annunciato dalla Juventus e della possibile ripresa del campionato: "Convinto della propria onnipotenza il calcio tira avanti da giorni con una stucchevole litania cui sarà prima o poi giusto dire basta. La mossa della Juventus, il taglio cioè degli stipendi, ha senza dubbio un ritorno importante sui conti non floridi della casa bianconera, ma è la prima scelta che guarda finalmente avanti. Che trova una soluzione a un problema (a due, con il bilancio). Stupisce invece la pervicacia con cui la federcalcio si ostina a considerare i campionati come un bene supremo da tutelare fino all’ultima goccia di sudore estivo. Qui il problema non è la fine, ma l’inizio: se le misure anticoronavirus verranno prolungate oltre al 3 di aprile di che cosa continuiamo a parlare? Semmai i calciatori tornassero ad allenarsi, a due a due o a quattro a quattro, ci troveremmo di fronte a una stagione comunque da dimenticare. Terminata per interessi non sportivi e con gli stadi chiusi. Sottovuoto. La normalità non è solo quella dei calciatori, ma anche quella della gente. Che dovrà riabituarsi a non contare i morti, ad abbracciare i genitori, i nonni, ad andare al lavoro. A uscire di casa". 


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