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Brighi: "La Juve mi chiamò a 17 anni, la feci aspettare un anno"

di Giuseppe Giannone

Intervistato da "Cronache di Spogliatoio", Matteo Brighi, ex giocatore, tra le altre, di Juventus e Roma, racconta un aneddoto relativo al suo approdo in bianconero nell'estate 2000: "Quando avevo 17 anni mi ha chiamato la Juventus ma dissi 'no' per rimanere al Rimini. Pensai: 'Se sono forte e mi vogliono, aspetteranno un anno'. E andò così. Adesso i ragazzi puntano al tutto e subito. Non esiste una scelta giusta, sicuramente ai miei tempi passare dalle serie inferiori e dai prestiti era naturale e insito nel percorso".


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