Braglia: "La Juve deve ridare stima a certi giocatori che sembra aver perso, come Danilo"
A commentare il turno di Serie A a Maracanà, trasmissione di TMW Radio, è stato l'ex portiere Simone Braglia.
Milan, si va verso un'altra esclusione:
"Io l'ho già detto che lo cederei a gennaio. Leao è un giocatore come gli altri ora, non deve giocare per forza. Rimaniamo sorpresi noi addetti ai lavori se rimane in panchina, ma è uno come gli altri, deve dimostrare ancora. Ha grandi prospettive ma non possiamo dargli sempre chance e non le sfrutta".
Ad oggi, considerando il lavoro che è stato fatto, per gioco e impatto sul gruppo e tattico dico Baroni meglio di Motta. Giusto?
"E' una lotta impari se vediamo i risultati. C'è da dire che la Juve è la Juve e non può essere la stessa cosa del Bologna. Forse è mancata un po' di comunicazione. Sono convinto che la strategia di Giuntoli, prendendo Motta, è una strategia che porta a vincere nel futuro e non subito. Non è detto che la Juve debba vincere per forza anche se si chiama Juve. E' mancato qualcosa nella strategia comunicativa".
Che messaggio manderebbe a Motta ora?
"Deve ridare stima a certi giocatori che sembra aver perso, vedi Danilo. Non puoi pensare che i giovani ti risolvano le cose. Ha levato le sicurezze a tanti giocatori".
Napoli-Atalanta, quale la chiave di questa partita?
"Credo che l'Atalanta abbia i mezzi per mettere in difficoltà questo Napoli, soprattutto sul ritmo che mette la squadra di Gasperini. Se l'Atalanta dovesse scardinare la difesa del Napoli, diventa un bel problema per Conte. Nei suoi commenti è stato furbo nello sminuire i meriti del Napoli. E' una squadra tosta e credo che sarò una bella partita e determinante per il proseguo del campionato. Se vincesse l'Atalanta, diventerebbe antagonista. Se vincesse il Napoli, metterebbe una seria ipoteca nella corsa al titolo".