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Bosco duro: "Possibile che sull'Inter deve indagare Dagospia e non la Procura?"

di Alessandra Stefanelli

Intervenuto ai microfoni di Radio Bianconera, il giornalista Andrea Bosco ha parlato così delle indiscrezioni di DagoSpia sulla posizione del fondo asiatico LionRock nella proprietà dell'Inter: “Quattro membri su cinque della Covisoc si sono dimessi proprio adesso che iniziano a circolare voci riguardanti LionRock, che pare si fosse sfilato tre anni prima dall'Inter senza che la società lo abbia comunicato a nessuno. Adesso qualcuno ipotizza addirittura che i nerazzurri possano essere privato dello Scudetto, ma per me non è questo il punto. Piuttosto mi chiedo, è possibile che a questo tipo di indagini debba pensarci Dagospia? Possibile la Procura di Milano che solitamente dispone di investigatori, trojan e tutti gli altri mezzi possibili, non abbia gli strumenti per portare avanti un'indagine su quello che è accaduto ai conti dell'Inter? È possibile che il presidente del Cagliari abbia delle quote nell'Inter pur essendo presidente del Cagliari in spregio a tutte le norme federali? La verità è che il calcio è una cosa sporca e la sporcizia nel calcio italiano è arrivata ben sopra le orecchie, per cui non ci si deve meravigliare più di niente".

Sulla Superlega: "Con la Superlega siamo al ridicolo, con la Federazione che ha prontamente cancellato tutte le norme che prevedevano l'esclusione di chi avesse partecipato a tornei esterni alla UEFA". Infine un pensiero sulla Juventus del futuro: "Per come ho visto giocare il Bologna credo che Thiago Motta potrebbe giocare 4-3-3 o 3-4-3, credo che lui voglia assolutamente Calafiori e la Juventus farà un sacrificio per assicurarglielo. Più che Koopmeiners ai bianconeri servirebbe Ederson che accanto a Locatelli mezzala e Fagioli regista non farebbe rimpiangere Rabiot".


"Cose di Calcio" con Antonio Paolino Ospiti: Tommaso Bonini (fidatideldon), Niccolò Ceccarini (Dir. TMW), Andrea Bosco (detto tra noi) e Malu Mpasinkatu (Dir. Sportivo).
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