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Borsa, seduta in rosso per la Juventus

di Redazione TuttoJuve
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Giornata in tono dimesso per Piazza Affari, che chiude con il segno meno in scia alla debolezza di Wall Street e ai rinnovati timori per la tenuta dell’economia statunitense. A complicare il quadro, anche l’incertezza che grava sulla decisione di una corte americana di sospendere temporaneamente i dazi, alimentando ulteriori dubbi tra gli investitori.

Il principale indice di Borsa Italiana, il Ftse Mib, ha terminato la seduta in calo dello 0,36%, attestandosi a 39.982 punti, scivolando così sotto la soglia simbolica dei 40 mila.

La debolezza di Piazza Affari è in linea con quanto osservato nel resto d’Europa: Francoforte ha chiuso con un ribasso dello 0,44%, mentre Parigi e Londra hanno lasciato sul terreno lo 0,11%. In controtendenza Madrid, unica tra le principali Borse a chiudere in positivo, con un rialzo dello 0,11%.

Lo spread tra Btp e Bund tedeschi resta pressoché invariato, fermandosi a 98 punti base, mentre scendono i rendimenti dei titoli italiani, che si attestano al 3,488%, in calo di 4,5 punti base. Si tratta del primo ritorno sotto la soglia del 3,5% da febbraio, complice l’effetto dei dati macro deboli provenienti dagli Stati Uniti, che spingono i mercati a scommettere su un imminente taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.

Sul fronte valutario, l’euro si apprezza lievemente nei confronti del dollaro statunitense, salendo a quota 1,137, mentre l’oro continua la sua corsa, guadagnando lo 0,96% e toccando i 3.321,3 dollari l’oncia. Al contrario, il petrolio WTI subisce una nuova ondata di vendite, scendendo a 61,11 dollari al barile.

Nel listino milanese, la seduta è stata appesantita soprattutto dalle performance negative di alcune big del comparto industriale e finanziario. Leonardo ha chiuso in flessione del 2,20%, seguita da Buzzi Unicem (-2,13%) e Prysmian (-1,54%). Vendite anche su Generali, che ha perso l’1,47%, e su Terna, in calo dell’1,00%. Tra le banche, si è distinta in negativo Unicredit, che ha chiuso con un ribasso dello 0,88%.

In controtendenza, si segnalano alcune performance positive. Pirelli ha messo a segno un rialzo dell’1,13%, mentre Amplifon ha guadagnato l’1,10% e Unipol l’1,01%. Bene anche STMicroelectronics (+0,3%), Monte dei Paschi di Siena (+0,65%) e Banca Popolare di Sondrio (+0,60%).

Tra i titoli a minore capitalizzazione si sono distinti Revo, che ha chiuso con un balzo del 5,01%, e De' Longhi, in crescita del 3,41%. Buona anche la performance di Alerion Clean Power (+3,37%), Ferragamo (+2,93%) e Carel Industries (+1,92%).

Seduta pesante invece per TXT e-solutions, che ha lasciato sul terreno il 3,93%, e per Fincantieri, in calo del 3,45%. In rosso anche Garofalo Health Care (-2,77%), GVS (-2,28%) e Juventus, che ha perso il 2,25%. A distinguersi in positivo, all’interno del comparto calcistico, è stata Lazio, che ha guadagnato l’1,46%.


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