Il clima dei mercati resta orientato all’ottimismo, complici le discussioni internazionali sul piano di pace per l’Ucraina e l’attesa per le prossime decisioni della Federal Reserve in materia di tassi. Nel resto d’Europa, chiusura in progresso per Madrid (+1,36%), Francoforte (+1,11%), Parigi (+0,88%) e Londra (+0,85%).
Sul fronte obbligazionario, rimane stabile lo spread tra Btp e Bund a 72 punti base. Il rendimento del decennale italiano scende leggermente al 3,38% (dal 3,39%), mentre quello tedesco si porta al 2,66%.
Tra le valute, l’euro prosegue sui livelli della vigilia con un incremento dello 0,14% contro il dollaro. Sul fronte delle materie prime, l’oro avanza dello 0,88% fino a 4.167,3 dollari l’oncia, mentre il petrolio WTI registra un rialzo frazionale dello 0,60%.
A Milano spiccano tra i migliori titoli Lottomatica (+3,47%), Prysmian (+2,95%), Azimut (+2,90%) e BPER (+2,07%). Sul fronte opposto, giornata negativa per Nexi, che arretra del 2,54%. Debolezza anche per Amplifon (-1,72%), Stellantis (-1,08%), Campari (-1,05%) e, più contenuta, per Ferrari (-0,30%).
Nel comparto MidCap svettano Technoprobe (+5,11%), Cementir (+3,68%), Banco di Desio e della Brianza (+3,67%) e Pharmanutra (+2,36%). Tra i peggiori figurano Avio (-4,40%), Intercos (-2,23%), LU-VE Group (-1,55%) e Cembre (-1,21%).
Uno sguardo infine al calcio in Borsa: Juventus chiude in lieve calo dello 0,85%, nonostante l'importante vittoria in Champions League in Norvegia. La Lazio avanza invece dello 0,93%.