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Bonolis rincara la dose: "Alla Juve tutto è concesso...", ma è impreparatissimo...

di Redazione TuttoJuve

Nel mondo delle invenzioni nerazzurre, ci si mette pure il "simpatico" Paolo Bonolis che ha parlato oggi a FcInternews per divagare di Cassano e Stramaccioni e non solo. Dimenticando forse volutamente la squalifica di Conte dice:  “Purtroppo è così. Ci sono due pesi e due misure. E' un mondo strano quello degli arbitri in Italia: alcuni sembrano potersi permettere di tutto, altri vengono puniti al primo mezzo sgarro. Oggi Cassano e Stramaccioni fermati per proteste. Eppure non mi sembra che qualcuno della Juventus, dopo le sceneggiate di Catania, abbia subito sanzioni”

Ricordiamo a Bonolis che la sceneggiata a Catania la fece, il Catania....

Ma Bonolis non si ferma: “Sembra proprio di sì, non ne usciamo e siamo costretti a guardare. E non facciamo i moralisti: arrabbiarsi mi pare il minimo visto quello che sta succedendo. Se al calcio vogliono togliere anche un po' di 'pancia', allora ce lo dicano subito e decretino i vincitori prima di giocare i campionati”.

Su Moratti incavolato: “E te credo! Uno non se pò manco incazzà?! (Esclama in puro romanesco, ndr). Ci mancherebbe altro. Lo sfogo di Moratti è stato legittimo. Il presidente spende milioni e poi vede svanire i suoi sforzi per colpa di altri. E' stato zitto dopo Torino, zitto dopo Bergamo, ma poi non ce l'ha fatta più. La Juventus e il suo presidente Agnelli fanno come vogliono, tutto gli è concesso. Proteste veementi, polemiche, criticano aspramente le squalifiche per il calcioscommesse, scrivono 30 sul campo: nessuno dice nulla. Poi Cassano protesta per un rigore enorme e gli danno due giornate di squalifica. Evidente che qualche dubbio ti possa venire, Calciopoli non è poi così lontana. Gli errori cominciano a essere tanti. Già l'anno scorso questi della Juve hanno vinto il campionato e tutti ci ricordiamo come. Adesso che l'Inter si era avvicinata a un punto, l'hanno subito ricacciata dietro. Al minimo tentativo ti buttano giù. Poi dicono che uno fa pensieri cattivi: ma sono i fatti cattivi a farti venire pensieri cattivi! Dopo il danno, la beffa: come fu per Facchetti, quella dell'Inter è sempre una legittima difesa. L'ha ammesso pure Braschi, cosa vogliono di più?”.

anche in questo caso Bonolis dimentica gli aiuti interisti evidenziati da tuttojuve in un ampio dossier e soprattutto le malefatte di Facchetti, testimoniate ampiamente da telefonate portate alla luce e colpevolemente ignorate. Ci sarebbe poi lo spionaggio industriale e il caso Nucini, ma Bonolis o dimentica (colpevolmente) o non sa (ancora peggio).

Sugli errori che si bilanciano: “Grande stupidaggine, non si bilancia un bel niente! Noi lo sappiamo, ci siamo passati da poco, la ferita è ancora apertissima. Al di là dei rigori eclatanti, poi, ci sono quelle decisioni che ti fanno imbestialire. Tipo i 3 minuti di recupero a noi sul 2-2 e i 6 alla Juve sullo 0-0. Oppure le scelte nel dubbio, come quella di Bergamo: il replay ha chiarito che il rigore non ci fosse, in diretta era dubbio e han dato subito rigore”.

Qui Bonolis inventa e non ha visto Juventus-Lazio, i minuti erano pure pochi, impreparazione allo stato puro, da cartellino rosso.

Chiosa finale: "Non c'è più tanta voglia di andare a vedere le partite. Ma poi perché vogliono inculcarci questa cosa del calcio come isola felice? Viviamo in un Paese tra i più corrotti e dovremmo pensare che il mondo del calcio sia esente da ogni male? Che viva in una bolla di santità? Non scherziamo. La storia recente con scandali vari non ci ha insegnato nulla”

(lo scandalo vero è lo scudetto di cartone, fortunatamente il campo parla sempre e comunque in modo chiaro).


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