Bonini su Juve-Bologna: “Buona prestazione, ma serve continuità e attenzione alla difesa”
Massimo Bonini, ex giocatore della Juventus, è intervenuto a Radio Bianconera per commentare la prestazione dei bianconeri a Bologna e fare il punto sulla squadra di Luciano Spalletti. «Ha fatto una buona prestazione, sono sempre stati in partita e non è facile giocare con un Bologna così. Hanno fatto bene, ma serve continuità», ha osservato Bonini.
Sul ritorno di Bremer, fondamentale per la difesa, ha spiegato: «Già il fatto che sia rientrato per pochi minuti è importante per riprendere ritmo. In quel ruolo deve essere al 100%, perché serve per la squadra. Con la Roma non so come giocherà, ma riaverlo è un segnale positivo. Dietro Koopmeiners è in difficoltà, quando si subiscono gol è sempre da quella parte. Non credo possa rendere al meglio lì, la Juve lo ha preso per un altro ruolo, considerando quanto è stato pagato».
Bonini ha anche parlato di tattica e modulo: «Non contano tanto i numeri, ma la fase difensiva. Serve capire chi rende di più per avere una squadra equilibrata. Il pressing deve essere collettivo, non individuale: se occupi bene gli spazi e ti muovi da squadra, consumi meno energie e giochi meglio».
Sul cammino verso lo Scudetto: «Serve continuità e convinzione. Andare a vincere a Bologna non è facile, la squadra sta giocando molto bene e ieri è arrivato un segnale importante».
Infine, Bonini ha toccato le questioni societarie: «Spero che Elkann sia sincero, è una bella cosa per i tifosi quanto ha detto. Ma il calcio sta cambiando, ci sono grandi investitori che vogliono entrare: se c’è l’opportunità di migliorare la Juve, bisogna valutarla. Però per i tifosi la Juve è la famiglia Agnelli. Manca un comandante che sappia scegliere le persone giuste: Elkann non è innamorato come Andrea Agnelli, che quando c’era da intervenire lo faceva»