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Bologna, Italiano ammette: "Temevamo Moise Kean. Pradé? Non ho mancato di rispetto a nessuno"

di Niccolò Anfosso

Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, ha parlato in conferenza stampa dopo il successo sulla Fiorentina: "Intanto ci uniamo al dolore di Raffaele (Palladino, ndr), sentite condoglianze a lui e famiglia per la perdita della mamma. Parlando della partita, nel secondo tempo abbiamo accelerato grazie a Ferguson e Odgaard, mettendo più spesso piede nella loro metà campo. Molto meglio il secondo del primo tempo, quello ha decretato la nostra vittoria. Temevamo Kean, i loro esterni e il loro entusiasmo, è sempre molto pericoloso giocarci contro. Vittoria molto importante contro una grande squadra".

Pradè le ha tirato le orecchie per l'esultanza. Lo ha incrociato?
"Interrompo e dico che ha esagerato. Nelle ultime vittorie ho preso e sono rientrato nello spogliatoio, l'ho fatto sempre e non vedo perché debba dire certe cose. Non è una mancanza di rispetto verso nessuno. Mi dispiace, quando vorrà chiarire mi chiamerà e ne parleremo. Ho vinto una partita e sono andato dentro a esultare: stop, non ho fatto altro. Mi dispiace abbia pensato a qualcosa di diverso, per me ha capito qualcosa di sbagliato. Se ha voglia di chiarire il mio numero ce l'ha...".


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