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Bojinov a Tmw: "Inchiesta Juventus? Società forte, sana e perbene, uscirà da questa situazione. Vlahovic? So quanto lo fa soffrire la pubalgia"

di Redazione TuttoJuve

"La Juventus sta facendo veramente un ottimo lavoro e sta ottenendo ottimi risultati". Commenta così il periodo dei bianconeri in esclusiva a TuttomercatoWeb.com l'ex attaccante Valeri Bojinov: "Allegri non ha avuto mai la squadra al completo per gli infortuni, ma le vittorie significano che ha ragione e che i calciatori stanno facendo quello che gli sta chiedendo".

La Juventus continua a vincere e a non subire gol. È la vera anti-Napoli?
"Sì perché contano i risultati. Vogliono tutti il bel gioco, però nella grande squadra l'importante sono i 3 punti e non arrivano per fortuna. Se lavori bene, credi in quello che fai, sei concentrato durante la settimana e sudi ci arrivi. Serve avere la mentalità giusta".

Quanti meriti ha Allegri per i risultati raggiunti dalla Juventus?
"Nessuno discute le sue qualità. Ha avuto problemi non avendo la rosa al completo, ma è stato bravo a far concentrare i calciatori solo sul campo, lasciando perdere il resto. Vincere senza subire gol non è un caso, è frutto di sacrificio e lavoro. È stato veramente bravo a non far perdere equilibrio ai suoi. Zeman mi diceva sempre che per ottenere risultati la squadra doveva seguirlo e Allegri è stato intelligente, capace di far credere i giocatori in quello che fa".

Stanno facendo discutere molto Di Maria e Pogba, troppo spesso ai box. Sono stati acquisti sbagliati?
"No no, ci mancherebbe. Le loro qualità sono importantissime, però sono stati sfortunati. Credo tantissimo in loro e sono sicuro che quando rientreranno contribuiranno aiutando la Juventus. Sono fondamentali e fortissimi, hanno sempre dimostrato di avere qualità tecniche e umane indiscutibili. La società e Allegri credono in loro, sono sicuro".

La pubalgia sta tenendo ai box Vlahovic. È ottimista sul suo recupero?
"Ho avuto la pubalgia e so quanto lo fa soffrire e quanto fa male. Non si riesce a lavorare. Manca tantissimo alla Juventus e poi io lo conosco, ci ho giocato e so quanto non giocare gli pesi. Darà il suo contributo appena rientrerà perché ha una mentalità forte, ma è inutile che giochi se non è al top. Lui è uno di quelli che per giocare deve stare bene".

Le vicendie societarie peseranno sul resto della stagione?
"Non ne so niente e non ci voglio entrare. Non vorrei dire cose fuori luogo. Vedo che la società sta gestendo bene le cose e i risultati lo dimostrano. Quello che conta è che la squadra regga bene, ma senz'altro mi dispiace che sia accaduto questo. La Juventus è una società forte, sana e perbene, uscirà da questa situazione. Tutto il calcio italiano deve essere pulito, questo è importante perché c'è un danno di immagine altrimenti. Vogliamo essere protagonisti in Europa, mi auguro che l'Italia possa ospitare l'Europeo o il Mondiale prossimamente".

La Fiorentina invece è pronta per centrare l'Europa anche quest'anno?
"La Fiorentina sta soffrendo un po’. Alcuni giocatori importanti sono andati via, ne sono stati presi altri e ci vuole tempo. Italiano mi piace, ma manca la continuità di risultati. La Fiorentina riuscirà a ritrovare se stessa e gli auguro di centrare l'Europa, sia per la tifoseria che ha, sia per il club. Sarà difficile, ma niente è impossibile, si deve lavorare e volerla. Poi si faranno i conti".

Jovic e Cabral non hanno ancora convinto. La Fiorentina deve aspettarli o semplicemente non sono i giocatori giusti?
"La piazza e tutti quanti eravamo abituati a vedere Vlahovic che faceva gol sempre... Sono due giocatori diversi dal serbo. Jovic non giocava, Cabral era in Svizzera, che è un campionato diverso. Ci vuole tempo, ci vuole pazienza e ci vuole anche uno sforzo da parte loro per poter lavorare di più, ma hanno dimostrato il loro valore altrove e daranno il proprio contributo anche con la maglia viola. Ora è inutile criticare, non ce n’è bisogno".

Lei ha giocato con Palladino. Si aspettava un impatto simile sul Monza?
"L'ho avuto come compagno alla Juventus e al Parma... L'ho visto di recente a Coverciano e mi ha fatto piacere. Per me è stato una sorpresa perché ha fatto il settore giovanile, la Primavera, ma ha avuto subito un impatto a 100 chilometri all’ora. Già quando giocava era intelligente, umile, non diceva mai una parola fuori luogo, stava al suo posto... Parliamo di un professionista serio e lo sta dimostrando. Mi auguro possa diventare un grandissimo allenatore, l'Italia ne ha bisogno, lui ha preso strada giusta al momento giusto nella società giusta. Sono molto contento e felice. Gli auguro di non cambiare mai perché è un ragazzo da 100 e lode".


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