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Bocca: "Kean forse sacrificato. Bernardeschi matura in maniera esponenziale"

di Redazione TuttoJuve

Fabrizio Bocca, firma de La Repubblica, commenta il successo della Nazionale italiana sulla Finlandia attraverso le pagine del suo blog. Ecco le sue considerazioni: "Nicolò Barella ha 22 anni, Moise Kean appena 19. L’ Italia ha battuto la Finlandia con due ragazzi del futuro. Mancini ha avuto il pregio di puntare subito su giocatori giovani, che hanno fame, voglia di crescere, “absolute beginners” che vogliono conquistare il mondo.

Barella, Kean, Zaniolo rappresentano la Nazionale di oggi, giovane, multiculturale e globale. Una Nazionale specchio anche dell’Italia. In giorni in cui si fanno discorsi assurdi sulla cittadinanza, sui diritti delle persone che esistono o sminuiscono in virtù della loro provenienza, del colore della pelle che ancora fa distinzione, qualcuno deve arrendersi all’evidenza che il rapper Alessandro Mahmood vinca Sanremo non da ospite straniero ma da italianissimo, che un ragazzino di origine marocchina nato in Italia ma per assurdo non ancora cittadino italiano eviti la strage del pullmann di San Donato, e anche che  Moise Kean, vercellese figlio di genitori ivoriani, diventi una vera star del pallone. Come lo diventò del resto già dieci anni fa Mario Balotelli, con cui condivide lo stesso procuratore, Mino Raiola.

Sembreranno discorsi assurdi, superati, addirittura antichi, eppure oggi in Italia di questo si parla, e la Nazionale per fortuna, rappresentandoci tutti indistintamente, dà il suo contributo di verità e chiarezza che va molto oltre il risultato.

 

E’ stato questo l’aspetto più bello ed entusiasmante dell’ Italia di Udine. Il resto è una normalissima partita di calcio, più o meno sofferta, ma comunque positiva se si comprende lo sforzo fatto per crescere, darsi un futuro e darsi anche l’obbiettivo di vincere il più possibile. E’ stato bello vedere anche il mix generazionale di vecchi e giovani, come se i veterani Chiellini e Quagliarella tirassero per mano i nuovi azzurri.

Facciamo molta fatica ad andare in gol, questo sì, le discussioni tra Mancini e Immobile sono state impressionanti, perché pubbliche e reiterate. Come se ci fosse di fondo una grande mancanza di comprensione. In parte superata però dal bell’ assist che Immobile ha fatto per il gol di Kean. Costretto un po’ troppo sull’esterno Kean è stato forse sacrificato all’opportunità di avere comunque un centravanti vero ed esperto. Bernardeschi si conferma un giocatore che sta molto maturando in maniera esponenziale proprio quest’anno.

Speriamo che questa Nazionale riesca a strapparci via la diffidenza e il cinismo con cui ormai giudichiamo le cose azzurre. A causa anche delle troppe recenti delusioni. Sarebbe bello ritrovare l’Italia, Mancini – che è stato un grandissimo giocatore e che mette insieme l’estetica di quando fu calciatore all’essenzialità del mestiere di oggi – potrebbe riuscirci".


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