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Binda (Gazzetta): "Ancelotti e Ronaldo due pezzi da novanta, ma la Juve resta davanti al Napoli"

di Redazione TuttoJuve

La redazione di NapoliSport.net ha avuto il piacere di intervista Nicola Binda, famosissima firma della Gazzetta dello Sport. Con l’esperto giornalista abbiamo provato a tracciare il profilo del nuovo Napoli, tra sogni di mercato e possibili scelte tattiche del nuovo mister Ancelotti.

Suggestione Di Maria. Ci sono i margini per portare l’asso argentino in azzurro, considerato costo dell’acquisto e stipendio, o stiamo parlando di fantamercato?
L’arrivo di Ancelotti al Napoli presupponeva anche l’arrivo di qualche elemento di spicco, che, ci tengo a precisare, non deve essere una risposta a Cristiano Ronaldo altrimenti si perde in partenza, a meno che non si prenda Messi. Ancelotti è arrivato al Napoli prima di Ronaldo alla Juventus. Con De Laurentiis l’allenatore ha concordato innesti di alto livello prima ancora del colpo juventino. Il Napoli quindi deve continuare sulla sua strada, sull’asse De Laurentiis – Ancelotti, e con il progetto che, come dicevo, prevedeva l’arrivo di qualche campione. Siccome il mercato è ancora aperto il nome di Di Maria è una suggestione che gira ed è realistica. Se non sarà Di Maria ma un giocatore dello stesso calibro credo vada bene ugualmente. A livello internazionale è in atto il dopo Cristiano Ronaldo, quindi anche le altre big europee dovranno muoversi concretamente. Si prospetta una tempesta di mercato nelle quale potranno venir fuori anche i rinforzi richiesti da Ancelotti

Con l’arrivo di Ronaldo in bianconero diventa difficile duellare per lo scudetto. Nel caso in cui non arrivasse il tanto desiderato top player, la rosa attuale è comunque in grado di essere competitiva e di rappresentare in Italia l’anti-juve per eccellenza?
L’anno scorso il Napoli è arrivato dietro; quest’anno la Juve ha preso Cristiano Ronaldo mentre gli azzurri Ancelotti. Sono due pezzi da novanta entrambi ma credo che non basti – riferendosi ai partenopei – per accorciare le distanze. La Juve è ancora avanti. Il Napoli ha bisogno anche a livello tecnico di giocatori che facciano fare il salto di qualità per essere competitivi con i bianconeri. Sicuramente il nuovo allenatore porterà dei benefici ma alla fine chi va in campo sono i calciatori. Il colpo Ancelotti ha addolcito la pillola della partenza di Sarri, non si poteva rispondere in maniera migliore all’addio dell’ex Empoli, però adesso servono anche i giocatori perché il mister ex Milan è stato preso dandogli delle garanzie tecniche e quindi ci si aspetta che queste promesse, da parte della società, vengano mantenute. A mio avviso ciò sarà fatto. Quindi lei crede che qualcuno di affermato venga acquistato da De Laurentiis? Sicuro. Non credo sia questo il Napoli definitivo, che ha comunque inserito qualche elemento nella rosa ma non importante al punto di fargli fare il salto di qualità. Al momento mi sembra che Inter e Roma abbiano qualcosa in più rispetto ai campani per cui mi aspetto qualcosa di concreto dagli azzurri. Ora mi sembra prematuro parlare, bisogna aspettare il 17 Agosto per giudicare effettivamente il mercato. Poi dobbiamo aspettare anche il giudizio del campo. Magari il Napoli pur non prendendo nessuno riesce a dire la sua, ma a giudicare attualmente arrivi e partenze va detto che le altre squadre si sono mosse decisamente meglio.

Capitolo Hamsik. La continuità non è mai stata il pezzo forte dello slovacco: nel nuovo ruolo di play maker scelto per lui dal mister può realmente dare qualcosa in più?
Ancelotti è l’allenatore che ha spostato Pirlo dal ruolo di trequartista a quello di regista, disegnandogli una carriera straordinaria. Se ha fatto la stessa scelta per Hamsik, che sicuramente non è un giovane come era Andrea all’epoca ma è un atleta già affermato, vuol dire che il mister ha visto delle qualità importanti. Bisogna fidarsi del tecnico che in quanto a conoscenza delle qualità dei giocatori è un vero maestro. Hamsik ha perso quello scatto, quell’accelerazione negli ultimi venti metri con la quale riusciva a spaccare le difese avversarie, però ha altre qualità tecniche decisive che Ancelotti crede possano essere utili in altre zone del campo.

Se dovesse scegliere un profilo in particolare, indipendentemente dal ruolo, top player o giovane promessa che sia, chi vedrebbe bene in questo Napoli?
Le suggestioni sono tante, però possono anche avere delle controindicazioni. Cavani ad esempio, nel 4-3-3 con cui sta giocando Ancelotti in queste prime uscite, ammazzerebbe Milik e Inglese. Invece soprattutto il polacco deve essere considerato perché ha recuperato – si riferisce al brutto infortunio dello scorso anno – e per le qualità che ha merita di giocare. Se arriva Cavani la squadra deve prepararsi a un cambio di modulo, a giocare magari con due attaccanti. E’ vero che Ancelotti non è integralista come Sarri quindi, nel caso, potremmo anche vedere più di uno schema nel corso della stagione. L’ipotetico trasferimento di Cavani è allettante. Il PSG ha fatto molto poco sul mercato per cui può essere che una volta entrato nel clou qualche giocatore lo perda. In questo senso El Matador può essere utile per i partenopei. Se parliamo di talenti credo che la società abbia già fatto il suo, adesso c’è bisogno di elementi di grosso calibro che facciano fare il salto di qualità definitivo. 


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