Biasin: "Spalletti pare essere troppo trattenuto alla Juve, è timoroso di osare"
Sulle pagine di "TMW", Fabrizio Biasin, nel suo consueto editoriale, parla anche di Juventus: "Una cosa sulla Juve di Spalletti. L’arrivo del buon Luciano sulla panchina dei bianconeri continua a vivere di equilibri fragili. L’allenatore sta ancora inseguendo la serenità perduta, come se l’ombra dell’esperienza in Nazionale - segnata da pressioni enormi, critiche feroci e un clima mai davvero disteso - gli sia rimasta addosso più del previsto. Alla Juve, dove l’ambiente è allo stesso tempo esigente (giustamente) e in attesa di una svolta (idem), Spalletti appare a tratti trattenuto, quasi timoroso di osare.
Le sue intenzioni “di campo” si percepiscono, ma faticano a radicarsi: un po’ per la squadra, poco modellata sulle sue idee di calcio, un po’ perché lui stesso pare ancora in fase di… decantazione emotiva. Dentro questo quadro, ogni passo avanti è accompagnato da un passo e mezzo indietro. E la sensazione è che, finché non riuscirà a liberarsi del peso dell’avventura azzurra, non potrà davvero prendersi la Juve, né la Juve potrà prendersi davvero lui. Filosofia a parte, una cosa è certa: se hai Yildiz (forse l’unico giocatore della rosa attuale che avrebbe avuto giurisdizione anche nelle gloriose Juventus del passato) e la partita è importante… lo tieni in campo “fino alla fine” (cit.)