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Barzagli: "Produrre un buon vino è come vincere un Mondiale. Mi piacerebbe tornare in panchina, questa estate sfumate due occasioni"

di Redazione TuttoJuve

Intervistato da La Stampa, Andrea Barzagli ha parlato della sua passione per i vini diventata col tempo un vero e proprio business. "Ho fatto assaggiare i miei vini a tanti ex compagni: su tutti a Claudio Marchisio e Mattia Perin, che ne capiscono abbastanza, il secondo è pure sommelier, hanno molto apprezzato. Ho regalato un paio di bottiglie anche al mister Allegri, ma non so quanto lui se ne intenda", ha detto l'ex difensore bianconero 

"Più difficile vincere 8 scudetti e un Mondiale o produrre vino? Siamo lì. Con la differenza che il mondo dello sport è veloce, rapidissimo. Se lavori bene e hai talento il risultato è immediato. Il vino richiede tempi biblici. Non a caso le grandi famiglie del vino hanno più di cento anni di storia. Con umilità ho investito nella cantina Le Casematte: un luogo splendido, ogni volta che vado, una volta al mese, mi innamoro come la prima volta: da quella tenuta vedo le Eolie e lo stretto di Messina", continua Barzagli.

"Se in futuro mi vedo viticoltore a tempo pieno? Resta un’attività collaterale anche se molto importante e mi prende tanto. Io vivo a Firenze, sono socio di un’academy di padel in Umbria. Ma mi piacerebbe tornare nel mio mondo, in panchina. Due occasioni sono sfumate in modo spiacevole questa estate (la Nazionale e l’under 16 della Fiorentina, ndr)", conclude l'ex bianconero.