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Barillà (La Stampa): "Juve tradita dai singoli, centrocampo naufragato. Bianconeri surclassati"

di Giovanni Spinazzola

Antonio Barillà, collega de La Stampa, ai microfoni di Sky Sport ha analizzato l'eliminazione della Juve dalla Champions League. "La Juventus ha difettato sul piano del gioco ed è stata tradita da alcuni singoli. Dybala ha sprecato l'ennesima occasione, il centrocampo è naufragato e Rugani non ha mostrato la stessa disinvoltura di altre volte nel sostituire Chiellini. Dall'altra parte va riconosciuta la superiorità dell'Ajax, la definizione "bambini con un gioco adulto" è giustissima secondo me. L'Ajax ha qualità ma è anche una squadra matura che è uscita alla distanza. Alla luce dell'eliminazione europea, che stagione è stata per la Juventus? Con la ragione è una stagione positiva, hai vinto lo Scudetto, la Supercoppa e ti sei confermato fra le migliori 8 d'Europa. Ma il calcio non è solo ragione: con l'arrivo di Ronaldo in tanti credevano alla Champions e proprio per questo va riconosciuto che è stata una stagione al di sotto delle aspettative. Questa però è la prima volta che la Juve esce surclassata dall'avversario. Ora deve prenderne atto e capire come crescere e dove migliorare. Sicuramente ci sono dei reparti da rivedere: la difesa ha fatto capire che senza Chiellini non è la stessa e che quindi ha bisogno di qualcosa dal mercato. Futuro di Dybala? Dybala è un giocatore su cui la Juve crede anche a livello di immagine e la maglia numero 10 lo dimostra. Va rilanciato e rivalutato. Se dovesse arrivare un'offerta importante, però, non ci sarà più l'incedibilità assoluta che regnava lo scorso anno. Progetto e filosofia Juve minati dal ko con l'Ajax? L'Ajax ha dimostrato che introiti ed esperienza non sempre hanno ragione. Ma la regola dei ricavi ha certamente una sua valenza, soprattutto a certi livelli. L'Ajax non è esploso per caso, ha una storia europea recente davvero importante e può permettersi di lanciare i giovani con leggerezza. Per una squadra obbligata a vincere come la Juve è difficile fare un discorso del genere".