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Barillà (La Stampa) a RBN: "Inzaghi? Gli allenatori diventano grandi alla Juventus. Ecco perché è il nome giusto"

di Alessandra Stefanelli

Ai microfoni di Radio Bianconera, nel corso di ‘Avanti Madama’, è intervenuto il giornalista de La Stampa Antonio Barillà: “Conte all’Inter? Penso che ormai sia ben più di una possibilità, mentre credo che sia impossibile un suo ritorno alla Juventus. Il richiamo bianconero è particolare, ma non credo che si tirerà indietro dopo aver dato la parola ai nerazzurri. Chi sulla panchina della Juventus? Esistono due piani di lavoro: un allenatore di grande esperienza e uno di spessore minore. Grandi allenatori hanno costi e blindature elevati, quindi capita di dover andare su allenatori minori. La storia insegna che gli allenatori spesso sono diventati grandi a Torino, ad esempio Lippi, Trapattoni e lo stesso Conte. Sicuramente Simone Inzaghi ha tanti vantaggi: è amico di Paratici, ex compagno di squadra di Nedved, ha l’aplomb giusto. Credo sia il nome ideale nel caso in cui non si riesca ad arrivare a un allenatore di primissimo piano. Non credo che la Juventus sceglierà un traghettatore, non fa parte del DNA bianconero. Credo che Inzaghi sia una scelta ponderata, ma non mi stupirei se tra un paio d’anni arrivasse Guardiola. Sicuramente in questo momento storico è difficile arrivare a Carlo Ancelotti, che piacerebbe anche a Cristiano Ronaldo”.

Su Allegri: “Molti non sono riusciti a capire il valore che ha avuto il ciclo di Allegri, ci sono state tante vittorie in poco tempo. Entrerà nella storia bianconera. Barzagli passerà alla storia come uno dei tanti affari fatti dalla Juventus, preso per un tozzo di pane dal Wolfsburg.