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Barillà: "Alla Juve oggi manca un regista e puntare sui giovani ha sempre un prezzo da pagare"

di Marta Salmoiraghi

Il giornalista Antonio Barillà ha parlato ai microfoni di TVPlay analizzando la stagione della Juventus soffermandosi in particolare sulle condizioni dei giocatori a disposizione di Massimiliano Allegri.

Ecco le sue dichiarazioni: "Anche quando la Juventus sognava il titolo, ho sottolineato che questa squadra non poteva essere all'altezza dell'Inter in termini di qualità. Quando si promuovono giocatori giovani come ha fatto la Juve, c'è un prezzo inevitabile da pagare. Come si può pensare di competere con una squadra che tiene Frattesi in panchina, mentre la Juventus ha perso subito Fagioli e Pogba. Questa squadra manca di personalità ed è per questo che la conferma di Rugani è importante; è lo spirito della Juve che può trasmettere agli altri. La Juventus ha sempre avuto giocatori giovani ma arrivavano in un ambiente strutturato. Pogba è arrivato quando c'erano Marchisio, Pirlo e Vidal. Ora, i giovani arrivano in un contesto in cui mancano personalità forti ed esperienza. Bremer è un giocatore chiave, ma in questa prospettiva di ricostruzione, è stato preso da una squadra come il Torino. Inoltre, c'è un grande equivoco alla Juventus: manca un playmaker e Locatelli è fuori posizione. Non ha avuto l'opportunità di integrarsi gradualmente, e questi sono errori di costruzione. Il problema è che quando il club si è trovato con un debito di 200 milioni, ha dovuto dare priorità al recupero del debito."


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