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Avv. Scalco a RBN: "Non c'è rischio di retrocessione diretta. Questi i cardini della difesa della Juve"

di Rosa Doro

"Juve rischia nuova penalizzazione col nuovo filone di indagini? Il rischio non aumenta, sono due procedimenti diversi. Il rischio di ulteriori punti di penalizzazione c'erano già prima di questa sentenza. E' evidente che una eventuale altra sanzione si aggiungerebbe a quella in essere. Arrivare ad ipotizzare che un organo sancisca la retrocessione direi di no, credo si possa limitare a punti di penalizzazione. Poi se certi punti possono determinare la retrocessione non possiamo dirlo", così si è espresso a Radio BiancoNera Andrea Scalco, avvocato esperto in diritto sportivo sulle motivazioni della Corte d'Appello Federale sulla penalizzazione della Juventus per il caso plusvalenze.

"Le motivazioni sono sicuramente articolate. Il primo è l'ammissibilità della conclusione, su cui si giocherà tutto anche davanti al Collegio di Garanzia del CONI. La Corte ritiene che le intercettazioni della Procura di Torino siano un materiale fondante e non conosciuto prima della primavera 2022 e la revisione del procedimento è ammissibile. Nel merito, la Corte fa una serie di riferimenti e una ricostruzione precisa degli elementi emersi dalla documentazione ricevuta, ritenendo che gli elementi raccolti in sede penale, benché siano intercettazioni possono andare a formare in ambito sportivo una prova di responsabilità di un disegno volto ad alterare la competizione e ad alterare i principi di lealtà sportiva".

Infine ha dichiarato: "Sul comunicato leggo parole che lasciano intendere qualcosa della linea difensiva. Il terzo grado di giustizia riguarderà solo la legittimità del procedimento. L'illogicità sarà uno degli aspetti cardine della difesa. L'altro è la carenza di materiale probatorio".


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