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Alessandro Orlando: "Vialli per me era come un fratello maggiore. Ecco com'è nato l'assist per il gol di Del Piero contro la Fiorentina"

di Giuseppe Giannone

Intervistato da "La Gazzetta dello Sport", Alessandro Orlando, ex terzino sinistro, tra le altre, della Juventus, racconta come nacque l'assist per lo strepitoso gol di Del Piero contro la Fiorentina nella stagione 1994-1995: "Ale mi fa un cenno con la mano. Lo vedo perché controllo la palla con la suola tenendo lo sguardo su di lui. La difesa della Fiorentina mi sembra alta e posizionata male, così l’obiettivo è scavalcarla e servire Del Piero davanti alla porta. Ecco, ci tengo a dire questo: quel lancio è voluto, non è una palla buttata giù a caso. 

Il gol? Non ho avuto il tempo di pensare a nulla: volevo proiettarlo verso la porta, ma non immaginavo che calciasse subito. Ho visto la sua giocata e sono impazzito di gioia perché la partita era molto importante e io avevo commesso un errore sul secondo gol della Fiorentina sbagliando la diagonale e facendomi infilare da Angelo Carbone: la rete di Ale fu una liberazione.

Qualche giorno dopo gliel’ho detto. Abbiamo scherzato tanto nello spogliatoio su quella rete. E ricordo con enorme piacere e orgoglio un commento di Luca Vialli: “Strepitoso il gol di Ale, ma nessuno ha messo in luce la palletta che gli hai messo tu”. Ho voluto un bene dell’anima a Luca, ci eravamo conosciuti nella mia stagione alla Sampdoria. Abitavamo vicino, uscivamo insieme. Era sempre affettuoso con me, un fratello maggiore. Mi spronava a migliorare e a non limitarmi a sfruttare il mio bel sinistro. É stato il mio idolo, insieme a Paolo Maldini".


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