Vincenzo Italiano: "La vittoria in Champions riporterà la Juve sulla giusta strada"

L'ex calciatore di di Genoa, Verona, Chievo e Perugia, Vincenzo Italiano, è stato intervistato in esclusiva per TuttoPalermo.net da Rosario Carraffa, Gil Cusimano e Claudio Puccio durante "Today Sport", trasmissione in onda ogni sabato e domenica dalle 14:00 alle 17:00 su Radio Tivù Azzurra.
Come valuti nel complesso questo avvio di campionato?
"Come spesso accade molte squadre hanno cambiato tanto, come la Juventus che ha faticato, anche se penso che la vittoria in Champions League riporterà i bianconeri sulla giusta strada. Mi hanno colpito molto Palermo e Sassuolo, soprattutto i rosanero stanno mostrando grandissima compattezza nonostante la partenza di Dybala. I rosanero tengono il campo davvero molto bene e 7 punti in tre giornate sono un gran bottino. Anche la Roma in questo momento, insieme all'Inter, è partita benissimo e credo sia una delle squadre in corsa per lo scudetto".
Secondo te saranno sempre Juventus e Roma le squadre da battere?
"Vedo Roma ed Inter un gradino avanti alle altre, poi la Juventus che sicuramente si riprenderà. Mi aspetto anche una crescita dal Napoli di Sarri e dal Milan di Mihajlovic".
Da ex centrocampista come vedi Luca Rigoni, protagonista di questo Palermo?
"Lo conosco molto bene, abbiamo giocato due anni insieme al Chievo Verona. E' un veterano, si è ambientato benissimo nel ruolo di mezz'ala, un centrocampista che segna così tanto è di grande valore, credo inoltre che Palermo sia la piazza perfetta per lui".
Ti è dispiaciuto non giocare in una grande piazza siciliana?
"Ho avuto la fortuna di giocare in piazze molto calde, come Hellas Verona e Genoa. A dire la verità mi sarebbe piaciuto moltissimo poter giocare in una piazza siciliana, ho sfiorato molte volte l'arrivo in rosanero, poi per varie vicissitudini non si è mai conclusa la trattativa. Essendo di Ribera ho sempre seguito il Palermo, fin da bambino, e lo continuo a seguire ancora. Comunque sono soddisfatto della mia carriera e di quello che ho ottenuto".
Tra il 2009 ed il 2012 hai giocato al Padova, una squadra che aveva tutto per fare benissimo in Serie B, purtroppo non è andata nel verso giusto. Cosa è andato storto secondo te?
"Tolto il primo anno, dove ci salvammo ai play-out, poi la società ha sempre costruito squadre di buon livello, c'erano giocatori del calibro di El Shaarawy e Succi, potevamo anche vincere il campionato. Purtroppo iniziò un calo, che prosegue ancora adesso, che nessuno si riesce a spiegare. La piazza di Padova merita grandi palcoscenici, la gente è affamata di calcio e spero di poterlo vedere presto ad alti livelli".
Di cosa ti occupi attualmente?
"Ho appena ricevuto l'abilitazione per il patentino di seconda categoria. Sto aspettando l'opportunità giusta, come l'esperienza al Venezia da vice-allenatore. Ho capito tanto, soprattutto che il mestiere da allenatore non è per niente facile".